Catherine Classic

Cosa fare se la vostra ragazza vi chiede di sposarla ma voi siete, ehm, indecisi sulla questione? Se “sfondarvi di alcol” è la risposta che stavate pensando, siete in buona compagnia: anche il nostro Vincent, protagonista di Catherine Classic, ha scelto questa strada quando la sua Katherine gli ha fatto capire che l'altare si avvicina. Purtroppo per lui, si sveglierà accanto a una bellissima sconosciuta... di nome Catherine! Ma i suoi problemi non sono solo questi: di notte si trova intrappolato in un incubo, in cui deve scalare una torre di cubi i cui gradini più bassi cadono nel vuoto. Si dice che se si muore nel sogno, si muore anche nella realtà. Sarà vero? Riuscirà Vincent a fare ordine nella propria vita? Scopriamolo assieme!

Cathering Classic è il porting su pc di un gioco famosissimo e, ve lo dico subito (ma tanto avete già guadato il voto) fantastico, della ATLUS, sviluppatori anche della serie giapponese di Persona.

Il gioco, fondamentalmente, è un puzzle game molto adrenalinico. Ogni notte, Vincent dovrà scalare un livello della torre, livello che è diviso in due o tre “mappe”. Il problema è che i cubi non formano una comoda scala: bisogna spostarli, creare dei ripiani su cui salire, arrampicarsi e spostare altri cubi. E dovremo essere veloci, perché i cubi inferiori cadono progressivamente: se ci schiantiamo a terra moriremo anche nella vita reale.

Il gioco ci mette davanti diversi tipi di cubi: da quelli normali a quelli inamovibili, a quelli di ghiaccio (su cui si scivola), a quelli che si spostano da soli, a quelli con le trappole... non lo fa tutto in una volta, ovviamente. La curva di apprendimento è davvero ben calibrata e non si viene mai lanciati in un livello troppo difficile per noi (anche se alcuni sono MOLTO difficili). La varietà di cubi e la possibilità di trovare soluzioni diverse per ogni ostacolo e per ogni pezzo della scalata fanno sì che i livelli non siano mai ripetitivi e che il gioco non venga a noia.

Oltre a tutto questo, alla fine di ogni livello della torre ci aspetterà uno scenario con un Boss, rappresentato da una delle paure di Vincent. Il Boss ci darà ulteriore disturbo durante la scalata, lanciandoci cose o rompendo la torre, o cercando di infilzarci... o tutto questo assieme ^^.

Presto svilupperemo delle tecniche di base per scalare la torre e per cavarcela con pochi blocchi a disposizione; altre tecniche ci verranno fornite da diversi personaggi, altre le creeremo modificando quelle già esistenti. Diversi punti ci potranno tenere impegnati per giorni mentre altri pezzi di alcune mappe saranno subito intuitivi. La soddisfazione di arrivare in cima alla mappa, e poi in cima al livello, lasciandoci alle spalle l'orrendo e spaventoso Boss, è immensa.

Le scalate sono intervallate da “pianerottoli” in cui incontreremo altri sventurati come noi, intrappolati nell'incubo. Potremo parlarci, scambiare tecniche di scalata o cercare di incoraggiarli. Incoraggiare gli altri personaggi, o aiutarli con tecniche varie, significa aiutarli a sopravvivere: se non ci riusciremo, alcuni di loro potrebbero apparire, cadaveri, nel notiziario del giorno dopo.

Sì, perché gli incubi sono a loro volta intervallati da cutscene e da parti in stile più “visual novel”. In particolare, quando lui andrà al bar con gli amici, potremo chiacchierare con i suoi amici e con gli altri avventori, far loro da confidente e, forse, scoprire che qualcuno di loro è nell'incubo con noi.

Un ruolo importante lo hanno anche le scelte che compiremo durante il gioco, ma in maniera un po' diversa rispetto al solito sistema delle visual novel. Prima di tutto, sia Katherine che Catherine ci manderanno messaggi sul cellulare e, a seconda di come risponderemo loro, Vincent tenderà più all'Ordine o più al Caos. Anche nei “pianerottoli” dovremo compiere delle scelte: una misteriosa figura in un confessionale ci porrà delle domande a cui dovremo rispondere e, di nuovo, a seconda delle nostre scelte, cambierà il nostro allineamento. Da tutto questo dipenderà il finale che andremo a beccare. Ce ne sono in tutto 8 (più uno segreto). E, ve lo devo dire, questo gioco riuscirà a sorprendervi (forse più di una volta) anche nel finale ^^!

Catherine contiene diverse modalità bonus, una volta che avrete terminato con quella principale, in cui potrete sperimentare lo stesso concept in modi diversi. Vincent stesso potrà giocare a una versione da cabinato del suo incubo, Rapunzel, in cui dovremo aiutare un principe a raggiungere la sua principessa sistemando cubi (senza restrizione di tempo, però). Anche questo giochino ha diversi finali... e 127 livelli.

Abbiamo poi la Colosseum Mode e la Babel Mode, in cui potremo affrontare diversi livelli in multiplayer o in co-op.

Dal punto di vista tecnico, prima di tutto esaminiamo l'unica magagna: un paio di volte, la mia tastiera non è stata abbastanza responsiva. Posso immaginare che il problema non si ponga con un pad: è essenziale avere un controllo perfetto del personaggio perché basta un comando non preso al momento giusto per morire.

Di tutto il resto non ho di che lamentarmi. La grafica, sia quella delle cutscene animate, sia quella delle parti in 3d, è magnifica. Le espressioni di Vincent e le sue reazioni di terrore/gioia sono meravigliose, esagerate il giusto. Ho letto di cali di frame rate, ma io non li ho riscontrati, il gioco è filato liscio come l'olio.

Bellissima anche la colonna sonora e il doppiaggio giapponese è perfetto. Il gioco presenta sottotitoli in italiano e anche menu e interfaccia, ovviamente, sono tradotti.

Beh, ve l'avevo anticipato all'inizio della recensione: Catherine Classic è un gioco fantastico. E' abbastanza fuori di testa (nella media, per essere una produzione giapponese), ha un gameplay semplice da capire ma difficile da padroneggiare e mai noioso grazie alla varietà di scenari e situazioni proposte. Chiunque non sia riuscito a giocarlo su console dovrebbe dargli una chance adesso che è disponibile per pc: non ve ne pentirete!

Ren scrive:02/02/2019 - 07:26

Avevo immaginato una grafica diversa ma dagli screen che hai pubblicato mi sembra bellissima, molto curata, penso che ci impazzirei (per via della componente "ansiogena" data dalla fretta di mettere i cubi x'D) ma è un gioco che vorrei provare prima o poi! :)

Gwenelan scrive:03/02/2019 - 02:19

Ciao :)!
Grazie del commento!

La grafica è curatissima, le cutscene sono proprio fatte "ad anime" e le animazioni dei blocchi sono in generale fantastiche ^^! Prima o poi o proverai di certo!

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