5 Days a Stranger

5 Days a Stranger e 7 Days a Skeptic sono due giochi che non ti aspetti.
Certo, la quantità di premi che hanno vinto e la grande notorietà di cui godono li precedono, però non mi aspettavo ugualmente due AG così buone. I punti di forza, che ne fanno due avventure da provare assolutamente, sono la trama e la qualità degli enigmi.

La trama, oltre ad essere interessante di per sé, è raccontata estremamente bene.
E non parlo solo dei “trucchi” usati per coinvolgere il giocatore (sui quali non mi dilungo), ma proprio del modo in cui essa è stata implementata dentro il gioco. Infatti l’ambiente in cui si svolge la storia è estremamente (almeno per i canoni attuali…) dinamico e ricorda in un certo senso la mitica nave di Cruise for a Corpse. Al passaggio di ogni giorno, oppure dopo la soluzione di alcuni enigmi, scoprirete con piacere che anche i personaggi non giocanti hanno agito.
Questo contribuisce in massima parte a rendere il giocatore parte integrante della storia, evitando di fare degli enigmi solo un contorno alla trama, sminuendo oltremodo il ruolo del giocatore. Ed è proprio questo perfetto connubio che rende questi due giochi tanto eccellenti.

Per quanto riguarda invece gli enigmi, li ritengo molto ben congeniati e perfettamente integrati con la trama. E, sotto questo punto di vista, credo che molti giochi attuali (es. Still Life) avrebbero qualcosa da imparare…
Tuttavia l’aspetto che stupisce di più è la loro “interattività” (ma non so se questo è il termine più giusto): al giocatore si presentono situazioni complesse, che fuoriescono dal classico schema “usa un oggetto su un altro”. In altre parole gli enigmi vanno oltre le possibilità offerte dalla sola interfaccia. Ad es. in alcune occasioni avrete bisogno della collaborazione dei personaggi non giocanti, che quindi diventano parte integrante dell’azione. Oppure, ancora, ad un certo punto di 5DAS creerete un “rivelatore” che, guardandolo, vi indicherà la direzione in cui si trova l’oggetto che deve rivelare; può sembrare una cosa piccolissima, ma è una variante molto piacevole e senz’altro notevole in una AG freeware!
Questi enigmi "particolari" ricordano certe situazioni di Monkey Island; ad esempio le tazze col grog che si sciolgono: c’è un interfaccia per interagire con l’ambiente, ma in certe situazioni ad essa si affiancano degli elementi di interattività ulteriori, rendendo il tutto più originale e realistico.
5DAS e 7DAS sono la prova di come l'Adventure Game Studio (e gli appassionati che lo usano…) sia un engine estremamente avanzato, in grado di competere alla pari, per funzionalità ed interattività, con i motori delle AG commerciali. E con strumenti di questo tipo è chiaro che la qualità di una AG dipenda ormai esclusivamente da chi la progetta!

Parlando dell’aspetto tecnico del gioco, risulta evidente che siamo davanti ad una produzione amatoriale.
La grafica, certo non perfetta, fa però egregiamente il suo lavoro e non rovina mai l’atmosfera del gioco. Ha un piacevole gusto retrò ed una qualità costante per tutto il gioco, senza cadere in accozzaglie di stili diversi (come ad es. Other Worlds) e senza mai cadere nell’approssimativo (come succede ad es. per la trilogia di Rob Blanc dello stesso autore).
Musiche ed effetti sonori sono praticamente inesistenti.

Concludendo 5DAS e 7DAS sono, secondo me, quanto di meglio si possa chiedere ad una AG freeware, fatta gratuitamente da un’appassionato per altri appassionati.
E ora, con l’imminente traduzione da parte del GTO di 5DAS, non c’è veramente ragione per non provarle!

 

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