Nel 1986, la Technos pubblicò un gioco, il cui nome era Nekketsu Koha Kunio-kun (in inglese, Renegade), che diede vita alla serie dei picchiaduro a scorrimento orizzontale (il genere di "Cadillac and Dinosaurs", "Final Fight", "Captain Commando" e tutti quei picchiaduro da sala giochi e non che ci hanno regalato tante ore di svago, divertimento e sfogo); in seguito, di questo gioco ne venne fatta una sorta di "copia" per Amiga, con cui il genere del picchiaduro a scorrimento orizzontale approdava sul computer: il nome di questo "clone" era Double Dragon, che inaugurò un periodo fortunato di giochi che si spense solo con l'avvento del Pc. O meglio, si spense su computer, ma continuò e continua tuttora a vivere su qualunque genere di console.
LA STORIA
Molto semplice. La ragazza di Billy, che è una sorta di incrocio tra un bullo di strada e una cintura nera di jet kune do, viene rapita, e peranto il nostro eroe, insieme all'amico Jimmy, si fa strada fra numerosi nemici per salvare la sua amata.
FUNZIONAMENTO E GAMEPLAY
Come in tutti i beat-'em-up, i livelli di Double Dragon scorrono orizzontalmente sino a giungere alla fine del quadro, attraverso cui ci muoveremo solo dopo aver pestato tutti i nemici. Lo scopo del gioco è, ovviamente, trovare il rapitore che è anche il boss di una banda criminale, fargli un occhio nero e riprenderci la donzella. Questo sarà possibile grazie a una serie di mosse attuabili dal personaggio, che nella versione Amiga si ottengono premendo il tasto di fire e muovendo la manovella del joystick in diverse direzioni, mentre il salto è attuabile con un tasto della keyboard. Il gioco può essere giocato in single o in due giocatori. E' possibile rubare alcune armi ai delinquenti che incontreremo, come fruste e coltelli, e utilizzarli a nostro vantaggio. Il personaggio ha cinque punti di energia e cinque vite, che diventano in comune se si gioca in due. Il sonoro è pressoché assente, se si esclude un brano roccheggiante nel menu principale, e alcuni effetti sonori udibili durante il gioco come il rumore di cazzotti e i piagnucolii dei nemici battuti, o dei nostri eroi, a seconda.
PECULIARITA’ DEL GIOCO E INNOVAZIONI.
Double Dragon presenta una serie di elementi innovativi per l'epoca, già sperimentati in "Renegade" con buon successo ed ampliati, come ad esempio la possibilità di usare armi, nonché moltissimi attacchi fra calci, volanti e non, pugni, prese, ginocchiate, presa "all'Americana", ecc. E' quindi molto articolato sotto l'aspetto del combattimento. La difficoltà è "giusta", ovvero difficile ma non abbastanza da non poter essere finito. Abbastanza carina l'idea dello scontro finale fra i due giocatori dopo aver ucciso il boss finale per decidere chi si prende la ragazza.
ALCUNI DIFETTI
Graficamente, Double Dragon ormai non è più molto gradevole. E' un gioco abbastanza vecchio, e sebbene alcuni titoli per Amiga o altre piattaforme un pò datati a volte riescano ancora a sorprendere, questo è abbastanza scadente. A differenza di molti beat-'em-up successivi, non disponiamo dell'energia dei nemici, non possiamo lanciarli da una parte all'altra dello schermo, né fare prese combinate con l'altro giocatore. Le sequenze di salto per Amiga sono pura agonia, potreste cadere in un fosso tre volte prima di riuscire a proseguire, e a volte qualche bug tende a bloccare il gioco, come per esempio quello dei nemici che dovrebbero sfondare i muri e uscire allo scoperto, ma che restano ben nascosti e non ci fanno più avanzare.
VALORE STORICO E PARALLELISMI
Per la storia dell'Amiga, Double Dragon è importantissimo, in quanto è strato il primo vero picchiaduro a scorrimento orizzontale, che ha poi ispirato tutti quelli successivi. E' anche il più famoso del genere; difatti riuscì ad eclissare persino "Renegade", che era precedente. In ogni caso, è una pietra miliare del periodo Amiga, un classico dell'Abandonware che deve essere giocato da tutti i nuovi iniziati al Commodore Amiga che vogliono chiamarsi tali. I parallelismi col gioco non si contano: oltre a "Renegade", abbiamo "Bad Dudes Vs Dragoninja", "Final Fight", "P.O.W., Prisoners of War", "Cadillac and Dinosaurs", e moltissimi altri ancora, oltre che i due noti sequel di Double Dragon.
VALORE ODIERNO
Al livello odierno, Double Dragon resta sempre importante come il videogioco che ha dato vita al genere dei beat-'em-up anche se, ribadisco, il titolo è stato usurpato. Ma come videogame in sé non è niente che valga la pena di giocare: esistono migliaia di picchiaduro migliori di questo, con nuove aggiunte, grafica e mosse spettacolari, decine di armi... Double Dragon è l'ispiratore, ma non tiene testa coi titoli successivi.
CONCLUSIONE
Profilo personale:Quando lo giocai all'epoca, Double Dragon mi piacque moltissimo, ed è rimasto uno di quei giochi che hanno segnato un periodo della mia vita. Ho sempre avuto una passione per i beat'em'up, che sicuramente ha avuto origine da questo gioco. Mi spiace solo il fatto che rigiocarlo ora non farebbe altro che distruggere l'immagine ideale e dorata che ho di questo gioco, abbellito sotto tutti gli aspetti solo dal il potere del fascino del tempo che fu.
Profilo storico: Evoluzione del genere. Double Dragon non ha fatto altro che riprendere alcuni elementi di "Renegade", per poi aggiungerne altri che gli hanno consentito di affermarsi come il padre dei picchiaduro a scorrimento orizzontale.
Profilo odierno: Per appassionati. Se siete interessati al periodo Amiga/Atari/Spectrum, giocatelo; se siete vecchi nostalgici, giocatelo; se cercate un bel titolo e non ve ne importa nulla del valore storico, lasciate perdere, c'è di meglio.
A CHI PIACERA'
Ai cultori dell'Amiga, agli appassionati dei beat'em up alla ricerca delle loro radici, a quelli che non hanno mai visto un picchiaduro a scorrimento orizzontale.
Musiche del gioco reperibili su: Game Music base, UnExotica (in formato leggibile solo per Amiga).
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