Ti stavi gustando un delizioso Chardonnay comodamente seduto nel tuo appartamento di Parigi, quando una chiamata ti costringe a recarti al lavoro...
Il tuo compito è semplicissimo: consegnare un misterioso pacco ad un certo Sig. Derrida dei Biolaboratori GenoQ a Singapore.
Indossi il tuo Jetpack e tosto ti dirigi a destinazione. Il viaggio è lungo e irto di pericoli, nulla che la tua decennale esperienza di corriere non possa affrontare con facilità. Una volta atterrato, all'ottantesimo piano, entri nell'edificio. La porta si chiude dietro di te e scopri che il sistema di sicurezza è impazzito. Organismi geneticamente modificati infestano i laboratori e gli uffici.
Bloccato all'interno del palazzo tenti di portare a termine ad ogni costo il tuo compito... ma non si tratta di un'impresa facile... questo è un lavoro per SUPERFATTORINO!
Un inizio niente male direi..
D/Generation è un gioco particolarissimo nel quale interpreti un malcapitato fattorino di un ipotetico futuro impegnato in una improbabile missione. Lo scopo del gioco è di consegnare il pacco al fantomatico dottor Derrida, ma è anche quello di fare luce sul mistero che incombe sulla GenoQ, in cui ti troverai, tuo malgrado, affogato.
D/Generation si articola in un numero di stanze all'interno delle quali si celano diverse insidie, dai laser del dispositivo di sicurezza, alle varie forme di vita sintetiche create in questi laboratori: le "Generazioni" A, B, C e la più terribile, quanto sconosciuta, D!
"Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate"!
Quello che colpisce subito è la grafica semplice e pulita, realizzata in un finto 3D isometrico molto chiaro ed intuitivo. La disposizione degli oggetti e lo stile usato per disegnare i muri (sembrano più dei muretti) donano una visuale comoda e mai irritante, tutto ciò che è calpestabile è sempre raggiungibile e visibile (tranne quando voluto!). Il personaggio ha completa libertà di movimento potendo utilizzare le classiche 8 direzioni, e può compiere azioni quali sparare, parlare con gli impiegati superstiti (aiuta a comprendere meglio cosa sta succedendo, e salvandoli si guadagnano vite preziose), interagire con porte, terminali o ascensori ed utilizzare gli oggetti che si troveranno lungo il cammino (chiavi, scudi, bombe, meccanismi ferma tempo e barriere).
Dovrai superare 10 piani (di morbidezza) cercando di raggiungere il novantesimo, l'ultimo dell'edificio, il tutto prima che il governo ordini alle unità militari la completa nuclearizzazione della GenoQ. Come nelle migliori tradizioni un esperimento segreto sfuggito al controllo vale molto di più di qualche vita umana...
Una delle prime stanze con i terribili tubi spara-granate! occhio a cosa risplende dietro il tavolo in alto!
Esistevano già giochi in grafica isometrica, ma pochi eguagliano questo titolo in immediatezza e controllabilità del personaggio. L'azione non manca, ma ogni schermata lascia il tempo per pensare alla strategia migliore per poterla oltrepassare e proseguire nel proprio viaggio.
Ogni stanza è infatti (a parte quelle di raccordo) un piccolo puzzle, la cui difficoltà cresce con il proseguire dell'avventura.
Il tutto è ottimamente fuso con discreti colpi di scena ed una storia che prende sempre più corpo ad ogni pié sospinto.
Insomma un gioco fresco, impegnativo quanto basta e, tecnicamente per l'epoca, davvvero ben fatto.
Il suo precursore, quantomeno fonte di ispirazione, è sicuramente il titolo uscito due anni prima per Coin-Op (1989 Atari) "Escape from the Planet of the Robot Monsters" convertito per svariate piattaforme nel 1990. Se solo avesse avuto la giocabilita' di D/Generation sarebbe potuto essere una vera pietra miliare... rimane comunque un titolo di tutto rispetto.
I personaggi sono piuttosto stupidotti, adorano le "granate in faccia", quindi prendete bene i tempi se volete salvarli!
Extra:
Nel 1994, 3 anni dopo l'uscita per DOS, Robert Cook decise di convertire il gioco anche per i nuovissimi sistemi windows (3.1). L'opera è stata realizzata da una piccola software house, la Abersoft (sito under construction dal '98...), autrice anche dei seguenti port:
* Driver (Mac)
* Hard Nova (Atari ST)
* Slap Fight (Atari ST)
* Ultima VI: The False Prophet (Amiga)
Oltre a cambiare le proporzioni della finestra (si sono limitati a portare i 320*200 del gioco originale su risoluzioni con rapporto b/h di 1.3 con conseguente "schiacciamento" della grafica. In DOS il fattorino era uno stangone... mentre in windows è diventato un tappo!) non hanno apportato particolari migliorie, anzi hanno mantenuto grafica, sonoro e giocabilità invariati (il che, a mio avviso e' da ritenere un pregio). Unica pecca della conversione per windows è la mancanza del supporto per il joystick/pad (!!!). Difficile farne a meno quando si ha già giocato la versione DOS con supporto pieno...
Problema risolvibile con il bellissimo XPADDER (sviluppo purtroppo interrotto, qui una bella recensione), un programma che mappa su joy o pad qualsiasi tasto!
La ragione per cui la Abersoft non abbia inserito il supporto non è stata spiegata, ma possiamo immaginarne le ragioni. Ad oggi non è possibile emulare il singolo tasto con la combinazione di due (su+destra = diagonale alto a dx) attuale problema per diversi emulatori di console. Xpadder toglie brillantemente le castagne dal fuoco!
Curiosità:
- Se la data del tuo computer è settata sul giorno di Natale (25 Dicembre) apparirà un albero decorato nell'angolo della reception (la prima stanza del primo piano). Se invece la si setta sul giorno di Halloween (31 Ottobre) tutto sarà in bianco e nero ad eccezione dei personaggi.
- Facendo svariate prove ho trovato anche il modo per modificare l'unico salvataggio (SAVE.DAT). Ovviamente ne consiglio l'uso SOLO se bloccati (difficile) o se si terminano le vite... Ricordate che usare dei cheats mina l'esperienza complessiva del gioco.
Cheat disponibile qui,
- Su ebay si puo ancora trovare la versione uscita anni orsono in italia (direi nel 96) su CD che comprendeva entrambe le versioni DOS e WIN... la bellezza di ben 5 MB occupati sul CD!!! e' proprio vero che costa meno un CD che 3 floppy...
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