Three Guys That Paint

Nigel è abbastanza soddisfatto della sua vita: prendersi cura della piccola Alice non è facile, ma se la sta cavando, e i soldi non mancano da quando ha messo su con gli amici una ditta di imbianchini. Ciliegina sulla torta, è appena riuscito ad affittare la stanza extra che ha in casa! Ma Morwenna, la ragazza alla quale l'ha affittata, è una tipa strana e sembra in qualche modo ancora più strana quando si parla delle strane sparizioni che stanno avvenendo nel vicinato...

Three Guys That Paint è una visual novel gratuita, dalla vena leggera, che ogni tanto arriva alla commedia. Voi impersonate Nigel, questo “padre improvvisato”, alle prese con Alicia, il suo lavoro e una serie di eventi fra il tragico e l'assurdo che lo riguarderanno, che lui lo voglia o no. Il focus della VN è proprio quest'atmosfera leggera, un po' bambinesca, che unisce elementi che di solito i ragazzini amano (tipo i dinosauri, una delle passioni di Alicia) a personaggi simpatici se non molto memorabili.

Morwena, Nigel e Alicia sono i meglio caratterizzati, e non è un caso che quasi tutti i giocatori di cui ho letto online abbiano come prima cosa scoperto il finale “di Alicia” (ci sono in tutto 3 finali, uno legato ad Alicia e gli altri legati ai due migliori amici di Nigel). Morwenna in particolare resta impressa, non solo per quello che scoprirete leggendo la VN – che in verità si intuisce subito, ma è una cosa voluta – ma perché è eccentrica quanto basta per essere interessante. Ho apprezzato il lavoro di ricerca e cura dei dettagli che ha fatto l'autrice per disegnare i vari personaggi, lavoro che si nota specialmente in Morwenna e che potete leggere nel pdf bonus scaricabile gratuitamente.
I due personaggi secondari, Terri e Arthur, appaiono di rado e sono anche piuttosto inutili ai fini della storia in sé.

Il principale problema di Three Guys That Paint è che serviva un editing un po' più rigido. Per esempio, sono presenti, in teoria, delle “storie d'amore”, ma in verità queste sub-plot sono esili e pochissimo sviluppate, tant'è che è difficile accorgersi che ci siano prima del finale, in cui si pensa: “oh, e quando è successo questo?”. Alcuni personaggi ed eventi avrebbero dovuto essere tolti o ridimensionati, mentre Alicia meritava più spazio e più importanza nella storia.
Nonostante questi difetti, Three Guys That Paint si legge con piacere e fa pure fare un paio di sorrisi.

Il gameplay è classico di questo tipo di VN: si leggono i dialoghi e si compiono delle scelte ogni tanto. Le nostre scelte influenzeranno il tipo di finale a cui arriveremo, ed è abbastanza chiaro cosa bisogna scegliere per arrivare a un determinato finale.

Lo stile di disegno, come potete vedere, è peculiare e perfettamente in tono sia con i temi della storia, che con la sua atmosfera. All'inizio può dare l'idea di essere “sciocco” e infantile, ma è un effetto in parte voluto che non indica che la storia sia “sciocca e infantile”.
Altrettanto graziosi e “in tema” sono piccoli tocchi dell'interfaccia come i dinosauri alla fine delle linee di dialogo e la navicella spaziale che indica il passaggio del tempo.

Three Guys That Paint non è un capolavoro, né cerca di esserlo. E' una storia curiosa e leggera con cui passare un paio d'ore – anche meno se leggete veloci – che vi presenta personaggi simpatici ed eccentrici e qualche classica fantasia dell'infanzia di molti bambini.

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