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Versione completa: Girone n.5
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Pagine: 1, 2
LargoLagrande
Da Lunedì mattina sono aperte le votazioni a questo sondaggio!

Se non avete le idee chiare ecco le recensioni o le schede di alcuni giochi

Recensione episodi di The Walking Dead su JTA

Recensione di 1953 - KGB Unleashed su JTA

Recensione di Lousiana Adventure su JTA

Scheda Haunted su JTA

Recensione di Secret Files 3 su JTA
Micartu
Ho appena votato per Haunted (è tedesca ma mezza ben riuscita), avventura più classica, meno pre-guidata di Walking Dead. per me è "carina" non di più. L'ho iniziato che è poco e non sto andando molto avanti purtroppo per i mille mila impegni.

Di Walking Dead ho apprezzato pochissimo se non zero il fatto che fosse episodico, mi smorzava l'entusiasmo giocare pochissimo e poi dovermi trovare ogni volta ad aspettare un mese o più per continuare. Molto bello per l'amor di Dio, ma gli episodici stroncano la mia pazienza. Il mio voto è quindi più una puzinizione per l'episodicità di Walking Dead che un ritenere Haunted superiore.

Finiti i gironi quando le carte si mescoleranno mai più voterò un'avventura tedesca tra quelle presenti nel sondaggio XD
Bandy JtA
CITAZIONE (Micartu @ 7 Jan 2013, 09:48) *
Ho appena votato per Haunted (è tedesca ma mezza ben riuscita), avventura più classica, meno pre-guidata di Walking Dead. per me è "carina" non di più. L'ho iniziato che è poco e non sto andando molto avanti purtroppo per i mille mila impegni.


Mi puoi dire qualcosina di piu' su Haunted, anche se l'hai giocato poco? E' una Ag oppure un miscuglio di generi? Perchè i Deck13 ultimamente si sono un pò allontanati dallo sviluppo di Ag classiche, e quindi non riesco a inquadrare alla perfezione questo titolo...
Gwenelan
Micartu, cominciamo malissimo: perché non hai votato Lousiana Adventure??? E' un'esperienza unica, ed è anche educativo, perché può essere usato per insegnare ai bambini gli errori di italiano u.u! O anche l'inglese, della serie: "Bambini, ascoltate la battuta e poi completate la frase tradotta con il pezzo mancante!". Mah, e tu voti haunted...

Scherzi a parte, come detto du JTA, qui ho votato KGB Unleashed blush.gif, che mi è piaciuto e ha una bellisima atmosfera *-*!
Micartu
Dopo aver letto queste cose cercherò di starne km alla larga Gwenelan, figurati che sono così pignolo che quando gioco a un videogame italiano e fiuto un'incongruenza nel testo con molta stizza mi figuro già nella testa l'errore di traduzione che è stato compiuto. Qui probabilmente impazzirei cestinando il dvd. XD

Bandy: su Haunted ti posso dire che è un'avventure classica, la trama è piuttosto originale, e si differenzia dalle normali ag perché alcuni enigmi sono molto elaborati. Per capirci, la protagonista può vedere, parlare e interagire con i fantasmi e andando avanti nel gioco forma una specie di party con alcuni di essi. Ogni fantasma ha un potere particolare, per esempio Oscar può toccare oggetti o cose elettrificate o che cmq danneggerebbero la protagonista. Quindi gli enigmi non si limitano a puzzle risolvibili dalla protagonista ma prevedono anche l'utilizzo in ocombo o in solitaria o in strani modi dei fantasmi. L'atmosfera è darkettosa ma umoristica, e la trama non è male, l'unica cosa è che essendo un gioco tedesco, non riesce MAI a farti ridere di gusto o sogghignare.... è inutile... l'umorismo tedesco non lo commenterò...

Ad ogni modo, in questa penuria generale, comprerei sicuramente più questo gioco che uno della Daedalic.
Bandy JtA
CITAZIONE (Micartu @ 7 Jan 2013, 11:46) *
Bandy: su Haunted ti posso dire che è un'avventure classica, la trama è piuttosto originale, e si differenzia dalle normali ag perché alcuni enigmi sono molto elaborati. Per capirci, la protagonista può vedere, parlare e interagire con i fantasmi e andando avanti nel gioco forma una specie di party con alcuni di essi. Ogni fantasma ha un potere particolare, per esempio Oscar può toccare oggetti o cose elettrificate o che cmq danneggerebbero la protagonista. Quindi gli enigmi non si limitano a puzzle risolvibili dalla protagonista ma prevedono anche l'utilizzo in ocombo o in solitaria o in strani modi dei fantasmi. L'atmosfera è darkettosa ma umoristica, e la trama non è male, l'unica cosa è che essendo un gioco tedesco, non riesce MAI a farti ridere di gusto o sogghignare.... è inutile... l'umorismo tedesco non lo commenterò...

Ad ogni modo, in questa penuria generale, comprerei sicuramente più questo gioco che uno della Daedalic.



Ah bene, ti ringrazio. Pensavo fosse piu' sullo stile di Venetica, altro loro prodotto di qualche anno fà, che poco aveva a che spartire con un'Ag classica (anzi, ancora oggi non saprei come classificarlo...)! Chissà se tra qualche mese qualcuno non si prenderà la briga di farlo arrivare anche in Italia, di solito i loro prodotti (almeno sottotitolati) ce li hanno fatti vedere.
Fantasya
Bruttino questo girone, pensavo che non avrei votato finchè non ho visto le immagini e letto il commento di Micartu su Hunted, quindi voto Hunted però che peccato sia tutto in tedesco perchè mi interessa tantissimo! ma così non lo giocherò mai :( .
The Walking Dead......se tutti dicono che è ottimo come trama non lo metto in dubbio però non amo un gioco fatto prevalentemente di QTE.
1953 KGB Unleashed....non lo conosco anche se sembra interessante dalle immagini.
Lousiana Adventure.....quando ho letto la trama su Zodiac non vedevo l'ora di prenderlo....poi ho letto la rece, ho visto che ha preso un bel 45 su 100, e ora leggo le parole di Gwen e ho capito che non è bello come credevo.....peccato :(
Secret Files 3....una schifezza, e lo dice una a cui i primi 2 sono piaciuti
Robert Cath
Qui ho votato The walking dead. Il mio commento su questo, e sugli altri giochi votati negli altri gironi, l'ho postato nel thread relativo al girone 6. Scusate se ho accorpato tutti i miei giudizi in un unico thread, ma ho trovato più comodo regolarmi così. Se è un problema, fatemelo sapere, così modifico il commento wink.gif
struzzo
Ho votato per il secondo e ultimo gioco dei miei amatissimi (ex) Phantomery Interactive: 1953 KGB Unleashed.
E con questo la mia partecipazione ai sondaggi si esaurisce perché nessuno dei due unici giochi che conosco entrerà in finale (Corrosion è già stato eliminato)...

Complimenti a Largo e a tutti coloro che hanno collaborato a questa bella iniziativa blush.gif

CITAZIONE (Gwenelan @ 7 Jan 2013, 11:03) *
Scherzi a parte, come detto du JTA, qui ho votato KGB Unleashed blush.gif, che mi è piaciuto e ha una bellisima atmosfera *-*!

Gwen, sei sicura di aver votato? Per Phobos c'è un solo voto ed è il mio... ;)
LargoLagrande
CITAZIONE (struzzo @ 7 Jan 2013, 16:01) *
Ho votato per il secondo e ultimo gioco dei miei amatissimi (ex) Phantomery Interactive: 1953 KGB Unleashed.
E con questo la mia partecipazione ai sondaggi si esaurisce perché nessuno dei due unici giochi che conosco entrerà in finale (Corrosion è già stato eliminato)...

Complimenti a Largo e a tutti coloro che hanno collaborato a questa bella iniziativa blush.gif


Grazie Struzzo soprattutto per aver partecipato. Io però aspetterei a dare per scontata l'eliminazione di KGB Unleashed, è un titolo molto interessante,
anche solo l'ambientazione mi attrae moltissimo, sto infatti pensando di votarla anch'io...tolto The Walking Dead che sta già prendendo il largo,
direi che per il secondo posto possono giocarsela tutti i titoli in gara..ehm tranne Lousiana.
Bandy JtA
A furia di denigrarlo mi state facendo venire la voglia di votare Louisiana... lookaround.gif

Struzzo, è possibile votare solo in uno dei due forum, Gwen ha votato su JtA, ecco perchè non vedi il suo voto qui (Dio mio, poi se entrate in "Bastard Inside Mode On" potreste votare in entrambi, non scatta mica una denuncia, ma io non ho detto nulla, è una questione di correttezza.. -.-')

Io comunque voto per Twd!
Capo
Giocato nessuno, l'unico che sembra interessante è 1953 KGB Unleashed, votato lui.
Gwenelan
CITAZIONE (Micartu @ 7 Jan 2013, 11:46) *
Dopo aver letto queste cose cercherò di starne km alla larga Gwenelan, figurati che sono così pignolo che quando gioco a un videogame italiano e fiuto un'incongruenza nel testo con molta stizza mi figuro già nella testa l'errore di traduzione che è stato compiuto. Qui probabilmente impazzirei cestinando il dvd. XD


E così ti perderai i contrabbandieri vestiti da caprai con un teschio in testa, le distillerie illegali nelle paludi, i manichini di legno parlanti (sarebbero i personaggi)... fai com vuoi, sigh, nessuno più comprende l'arte, è inutile, vado a ritirarmi su un eremo!


Haunted sembra stupenda *-*! La devo provare assolutamente. E Bandy, Venetica, molto semplicemente, è un action. Non ha niente a che fare con le AG, se l'hai giocato infatti noti che picchi e spacchi tutto. Per la verità non l'ho mai neanche visto inserito nel "cassonetto AG" come altri giochi equivoci.

@struzzo: Bandy ha detto giusto blush.gif: avendo io votato su JTA non ho rivotato qui, perché i voti poi si sommano nei due siti.
struzzo
Sì sì... lo sapevo ma mi ero dimenticata. blush.gif
Da quando ho lasciato le caverne sono più vaga del solito... rolleyes.gif
Gwenelan
CITAZIONE (struzzo @ 7 Jan 2013, 18:28) *
Sì sì... lo sapevo ma mi ero dimenticata. blush.gif
Da quando ho lasciato le caverne sono più vaga del solito... rolleyes.gif


Eh, ti capisco benissimo. Mai vista quella pubblicità della crociera? http://www.youtube.com/watch?v=XJHEWv3GTIM
E' così che ci si sente!
Bandy JtA
CITAZIONE (Gwenelan @ 7 Jan 2013, 17:30) *
E Bandy, Venetica, molto semplicemente, è un action. Non ha niente a che fare con le AG, se l'hai giocato infatti noti che picchi e spacchi tutto. Per la verità non l'ho mai neanche visto inserito nel "cassonetto AG" come altri giochi equivoci.



Ehm... ma ci è andata vicina! Seguimmo lo sviluppo su JtA... ma fu un gioco (anche questo) dal travaglio lunghetto e avaro di notizie. Figurati che uscì e lo sapemmo con ritardo. Comunque io l'ho giochicchiato, avrò fatto due orette di gioco, o poco più. Poi mi annoiò (volevo arrivare a Venezia e vedere come era stata riprodotta) e lo disinstallai. L'avessi finito ne avresti letto una recensione ahahahaha
Gwenelan
CITAZIONE (Bandy JtA @ 7 Jan 2013, 19:01) *
CITAZIONE (Gwenelan @ 7 Jan 2013, 17:30) *
E Bandy, Venetica, molto semplicemente, è un action. Non ha niente a che fare con le AG, se l'hai giocato infatti noti che picchi e spacchi tutto. Per la verità non l'ho mai neanche visto inserito nel "cassonetto AG" come altri giochi equivoci.



Ehm... ma ci è andata vicina! Seguimmo lo sviluppo su JtA... ma fu un gioco (anche questo) dal travaglio lunghetto e avaro di notizie. Figurati che uscì e lo sapemmo con ritardo. Comunque io l'ho giochicchiato, avrò fatto due orette di gioco, o poco più. Poi mi annoiò (volevo arrivare a Venezia e vedere come era stata riprodotta) e lo disinstallai. L'avessi finito ne avresti letto una recensione ahahahaha


Ma lol XDDDD! A me non è dispiaciuto, anche se era noioso uccidere i mostri random, specialmente perché, non so se ricordi il combattimento "a tempo": dovevi cliccare, aspettare che la spada si illuminasse, ricliccare e così via fino al massimo livello di combo raggiunto. Peccato che l'intervallo fra una cliccata e l'altra fosse sempre lo stesso :/. Quello mi faceva sempre addormentare. Ma la storiella di lei e del ragazzo-fantasma era carina. E' un po' stile Fable, in sostanza, meno RPG e più action.

Comunque, non intendevo che tu, o noi su JTA, mettiamo i giochi nel "cassonetto avventura", ma che lo fa la critica XD. Solo che Venetica non l'ho mai visto catalogato come AG O.O, al massimo come RPG (che sempre sbagliato resta, ma è più comprensibile).
struzzo
CITAZIONE (Gwenelan @ 7 Jan 2013, 18:46) *
... Mai vista quella pubblicità della crociera? http://www.youtube.com/watch?v=XJHEWv3GTIM
E' così che ci si sente!

Gwen!!!! XDDD Non avevo mai visto quella pubblicità, ma è proprio così!!!
Mi hanno spiato per caso?!? lookaround.gif
icon_rofl.gif
DannyD
1953 KGB Unleashed per me. Diciamo che di queste avventure nessuna mi ha entusiasmato, ma il concept di 1953 è un pò diverso dal solito.
Gwenelan
CITAZIONE (struzzo @ 7 Jan 2013, 21:10) *
CITAZIONE (Gwenelan @ 7 Jan 2013, 18:46) *
... Mai vista quella pubblicità della crociera? http://www.youtube.com/watch?v=XJHEWv3GTIM
E' così che ci si sente!

Gwen!!!! XDDD Non avevo mai visto quella pubblicità, ma è proprio così!!!
Mi hanno spiato per caso?!? lookaround.gif
icon_rofl.gif


Ci conoscono troppo bene u.u...
struzzo
Mi fa piacere che 1953 KGB Unleashed stia infine suscitando interesse, per quanto moderato, a quasi quattro anni dal suo rilascio. Questo bel gioco (imho), pubblicato nel 2009 e vincitore della nomination come miglior gioco dalla Conference of Game Developers-2009 di Mosca, è stato penalizzato in molti modi, a partire dagli stessi autori che, delusi dallo scarso successo ottenuto nel mercato occidentale dal loro precedente Sublustrum/Outcry, decisero di non effettuarne alcuna localizzazione, nemmeno in lingua inglese.
Solo all'inizio del 2012, dopo lo scioglimento del gruppo dei Phantomery Interactive, la casa tedesca UIG ne acquistò i diritti e ne produsse una approssimativa versione inglese non sottotitolata, trasformando il titolo originale "Phobos 1953" in un falso storico, visto che il KGB fu costituito solo nel 1954.
La cosa curiosa è che a luglio del 2012 su Amazon.it uscì l'annuncio che 1953 era in vendita, in versione scatolata, completamente in italiano. Io lo ordinai immediatamente e, dopo una serie di ritardi, lo ricevetti finalmente ad ottobre. Fu una doccia fredda: la confezione era stampata in italiano, ma il gioco era esattamente lo stesso che avevo acquistato in DD dalla UIG: in inglese solo parlato. Mi chiedo come sia possibile che Amazon.it, con la sua politica della correttezza, non effettui controlli più accurati sugli articoli che mette in vendita, e mi chiedo anche chi diavolo si prenda la briga di stampare copertine in italiano per fuorviare gli acquirenti... sulla scatola si trovano i marchi Play indie, Art Picture Studios, CP Digital, e quello della stessa Phantomery Interactive.
Micartu
Faccio un a breve analisi di The Walking Dead:

Sono affezionato al telefilm, lo seguo da sempre, non posso dire di aver letto il fumetto, in quanto non voglio appunto rovinarmi il telefilm, che mi dicono essere di livello più elevato rispetto ad esso.
Il telefilm è stato un clamoroso successo nel mondo e negli USA, il mio pensiero è che vista la premessa e lo zoccolo di utenza che si è creato, un videogame dedicato a tale soggetto anche se fosse stato di qualità sufficiente, da 6 in pagella per capirci, avrebbe riscontrato l'amore dei seguaci del telefilm stesso. Il telefilm non vanta un'utenza esigente come quella prettamente nerdistica e attenta (io sono tra loro) di Star Trek e Star Wars, in quanto raccoglie dal patito nerd, alla casalinga, al padre di famiglia, all'idraulico, al professore, ma non è materia di "culto"(e quindi di pretese esagerate) come i pre-citati esempi. Di conseguenza sarebbe bastato un videogioco decente per dare motivo anche a chi solitamente non videogioca di comprarlo.
Per esempio il telefilm lo guardano mio padre (61 anni) e mia madre (70 anni) con gusto e non sono certo dei nerd appassionati di materiale USA XD
Mio padre che ha giocato nel 92 a Monkey Island 1 e poi a Indiana Jones Fate of Atlantis, a Dune 1 e Dune 2 e poi mai più a niente se lo è comprato col mio aiuto e se lo è goduto tutto, concludendo con "Bello mi è piaciuto, ma sei poco libero e non ci sono enigmi, erano più belli e complicati Monkey e Indy".
La mia opinione quindi è specchio di quanto ho scritto e l'intervento di mio padre per me è stato illuminante. Il gioco in questione è un gioco da 7 che rientra poco e niente nella categoria avventura grafica e che presenta una grafica accattivante. Mancano gli enigmi. Potremmo stare a discutere per ore su cos'è un'avventura grafica e cosa non la è. Per me Walking Dead è un buon gioco ma non è un'avventura grafica, così come non la era Jurassic Park.

Per me è una visual novel interattiva basata su un telfilm/fumetto.

Detto questo, capisco molto bene viste le premesse di cui sopra l'entusiasmo che circonda questo gioco, e il fatto che tutti ci abbiano giuocato, un po' come tutti abbiamo guardato il telefilm, ma non capisco questo volerlo portare in palmo di mano come giocone pazzesco, avventura che redime un anno di pochezza in termini di uscite e salvatore della patria. Diciamocelo chiaro e tondo, se non fosse stato Walking Dead ma un gioco su Fringe (serie tv molto bella ma con meno seguito) a parità di bontà, avrebbe venduto 1/3, sarebbe stato osannato 1/3 e ora non avrebbe 5 voti.

Niente in contrario nei 5 voti, è un gioco che intrattiene e ti mette curiosità di scoprire quali saranno le sorti del protagonista e della bimba, ma ti mette questo desiderio come te lo metterebbe un racconto interessante più che un videogioco vista l'assenza di enigmi. Era un trionfatore annunciato in questo girone in quanto gli avversari non sono di livello. un po' come mettere Il Barcellona in un girone di coppa col Varese, San Marino e Malta, ma temo cmq che vincerà il trofeo, come ha vinto il titolo di Game Of The Year (sono in disaccordo totale su questo).

Mi chiedo quindi quanti voti avrebbe adesso se invece di essere Walking Dead fosse stato Fringe, cioè se invece che dall'enorme bacino di utenza del telefilm avesse dovuto trarre vantaggio dal solito popolo videoludico dal becco molto fino.

Edito:
ho dimenticato la motivazione di quest'analisi, e il punto finale. Recupero. il mio punto di partenza è stato: Perché premiare un gioco con una buona grafica e accattivante, che però trae la sua fortuna da una ricca licenza televisiva, dove i realizzatori si sono avvalsi del fumettista e hanno fatto un compitino, rispetto magari a un gioco meno quotato dove però gli autori hanno sudato come pazzi per elucubrare per mesi enigmi e una trama senza avere il supporto di fumettisti e dell'ambientazione già esistente di un ricco brand?

Concludendo: Walking Dead? Promosso, ma non a pieni voti. Con un brand del genere, il creatore del fumetto a disposizione che ti scrive la storia, voi Telltale se davvero volete il GOTY dovete tirare fuori un gioco da 9 minimo.
Bandy JtA
CITAZIONE (Micartu @ 8 Jan 2013, 10:40) *
1-Il telefilm è stato un clamoroso successo nel mondo e negli USA, il mio pensiero è che vista la premessa e lo zoccolo di utenza che si è creato, un videogame dedicato a tale soggetto anche se fosse stato di qualità sufficiente, da 6 in pagella per capirci, avrebbe riscontrato l'amore dei seguaci del telefilm stesso.

2-La mia opinione quindi è specchio di quanto ho scritto e l'intervento di mio padre per me è stato illuminante. Il gioco in questione è un gioco da 7 che rientra poco e niente nella categoria avventura grafica e che presenta una grafica accattivante. Mancano gli enigmi. Potremmo stare a discutere per ore su cos'è un'avventura grafica e cosa non la è. Per me Walking Dead è un buon gioco ma non è un'avventura grafica, così come non la era Jurassic Park.

3-Diciamocelo chiaro e tondo, se non fosse stato Walking Dead ma un gioco su Fringe (serie tv molto bella ma con meno seguito) a parità di bontà, avrebbe venduto 1/3, sarebbe stato osannato 1/3 e ora non avrebbe 5 voti.

4-Era un trionfatore annunciato in questo girone in quanto gli avversari non sono di livello. un po' come mettere Il Barcellona in un girone di coppa col Varese, San Marino e Malta, ma temo cmq che vincerà il trofeo, come ha vinto il titolo di Game Of The Year (sono in disaccordo totale su questo).


Micartu, ti dico la mia opinione in merito a questi 4 punti:
1- Non sono d'accordo, e ti faccio un esempio clamoroso: Back To The Future. Sono un estimatore di prima categoria di questa trilogia di film (probabilmente la mia preferita), e nonostante questo, il giochino da 6 (forse anche meno) che i Telltale hanno sfornato mi ha deluso non poco. E non solo me, a giudicare dai giudizi che un pò tutti hanno espresso. BTTF, versione videoludica, era un gioco mediocre, e non è bastato calarsi nei panni di Marty e Doc per farcelo piacere e/o incensarlo.

2- D'accordissimo con te. Non è un'avventura grafica e non ha enigmi (o meglio: li "avrebbe", ma sono talmente pilotati che li risolverebbe anche un neonato). Infatti da mesi si discute che piace proprio per tutt'altro..

3- Se posso contribuire a peggiorare la tua giornata... ce ne sono altrettanti su JtA smilies3.gif Fringe non lo conosco, anche se vorrei vederlo (ne sento parlare molto bene). Comunque probabilmente non avrebbe avuto lo stesso successo, è vero. Ma è anche vero che se si può sfruttare una licenza forte come quella di Twd, sarebbe da stupidi non farlo. Credo avremmo fatto così anche io e te...

4- Se vincerà non lo sò. Io credo di no, vedo un altro titolo troppo favorito, anche se credo che entrambi li troveremo in semifinale, o addirittura in finale. Ma penso anche che "avrebbe" (parlo al condizionale, perchè il sondaggio è partito SOLO ieri...) fatto le scarpe ad altri titoli piu' importanti, se se li fosse trovati nello stesso girone. Magari non come primo posto, ma come secondo sicuro...


Per la storia delle "teste di serie": il ragionamento è giusto, e in effetti avremmo anche cercato di seguire questa linea. Ma trovarne sei non era facile, i titoli veramente FORTI sono pochissimi. Poi, con quale criterio? Se nel girone 4 sono usciti sia Deponia che The Book of Unwritten Tales, "teoricamente" titoli papabilissimi a passare ALMENO IL PRIMO TURNO (sulla validità poi ci sarebbe da discutere), evidentemente il ragionamento calza sino a un certo punto.
E, tornando al paragone con la Champions League, non è vero che per vincere la Coppa devi battere comunque le piu' forti? Quindi, sempre secondo me, se un titolo è valido, sia che si trovi in un girone di scartine, o in uno piu' ostico, se è migliore degli altri PASSA e basta! Certo, il Chelsea l'anno scorso ha vinto la Coppa e non era la squadra migliore, ma quella è un'altra storia.. smilies3.gif
Micartu
Più che altro Bandy il mio commento era riferito al titolo GOTY e al clamore suscitato in giro dal titolo, non per le votazioni qui presenti o il girone. Io stesso in assenza di Haunted lo avrei votato, però lo vedo per quello che è: un giochino da 7.

Per Back to the Future ti posso dire che secondo me ha riscosso meno successo qui da noi perché a parte noi "vecchietti" (per noi è un film generazionale) il film è vecchiooooo, passato di moda. Walking Dead è la serie di adesso, è ora, è famosa, più utenza, più giovani, più fruitori, è sulla cresta dell'onda. Se Back to the future fosse stato un brand moderno non sarebbe stato Goty ma avrebbe venduto moltooooo di più XD

CITAZIONE
3- Se posso contribuire a peggiorare la tua giornata... ce ne sono altrettanti su JtA smilies3.gif Fringe non lo conosco, anche se vorrei vederlo (ne sento parlare molto bene). Comunque probabilmente non avrebbe avuto lo stesso successo, è vero. Ma è anche vero che se si può sfruttare una licenza forte come quella di Twd, sarebbe da stupidi non farlo. Credo avremmo fatto così anche io e te...


Certo lo avremmo fatto anche noi, anzi hanno fatto bene, hanno colto l'occasione. Ma hanno lavorato maluccio, come spiegavo con un titolo del genere se ci sai fare davvero prepari una killer application.

CITAZIONE
Per la storia delle "teste di serie": il ragionamento è giusto, e in effetti avremmo anche cercato di seguire questa linea. Ma trovarne sei non era facile, i titoli veramente FORTI sono pochissimi. Poi, con quale criterio? Se nel girone 4 sono usciti sia Deponia che The Book of Unwritten Tales, "teoricamente" titoli papabilissimi a passare ALMENO IL PRIMO TURNO (sulla validità poi ci sarebbe da discutere), evidentemente il ragionamento calza sino a un certo punto.
E, tornando al paragone con la Champions League, non è vero che per vincere la Coppa devi battere comunque le piu' forti? Quindi, sempre secondo me, se un titolo è valido, sia che si trovi in un girone di scartine, o in uno piu' ostico, se è migliore degli altri PASSA e basta! Certo, il Chelsea l'anno scorso ha vinto la Coppa e non era la squadra migliore, ma quella è un'altra storia..


S, sì certo, giustissimo. La mia non era una critica, è normale che in un girone ci sia la testa di serie. Volevo soltanto portare attenzione sul fatto, o diciamo analizzare il fatto, che la sola presenza di questo titolo così quotato nella competition, porterà a un quasi sicuro massacro delle rivali. Ovviamente doveva partecipare, essendo un'AG, però volevo solo chiedere ai votanti di non precipitarsi a votare perché è walking dead ma di analizzare il voto con molta attenzione, soffermandosi su quanto ho scritto. Insomma di dare un voto a seguito di una bella riflessione non sul nome, ma sul reale contenuto. Gli altri gironi non mi hanno deluso, le avventure Daedalic, belle graficamente, ma povere di contenuto sono state massacrate. Questo mi fa capire che i nostri votanti sono persone parecchio riflessive ed esigenti.

Per capirci quasi sicuramente Primordia è stato un gioco che è costato molta più fatica, energie, risorse, fantasia, abilità di quello in questione ai programmatori.
Bandy JtA
CITAZIONE (Micartu @ 8 Jan 2013, 11:43) *
Più che altro Bandy il mio commento era riferito al titolo GOTY e al clamore suscitato in giro dal titolo, non per le votazioni qui presenti o il girone. Io stesso in assenza di Haunted lo avrei votato, però lo vedo per quello che è: un giochino da 7.

Per Back to the Future ti posso dire che secondo me ha riscosso meno successo qui da noi perché a parte noi "vecchietti" (per noi è un film generazionale) il film è vecchiooooo, passato di moda. Walking Dead è la serie di adesso, è ora, è famosa, più utenza, più giovani, più fruitori, è sulla cresta dell'onda. Se Back to the future fosse stato un brand moderno non sarebbe stato Goty ma avrebbe venduto moltooooo di più XD

CITAZIONE
3- Se posso contribuire a peggiorare la tua giornata... ce ne sono altrettanti su JtA smilies3.gif Fringe non lo conosco, anche se vorrei vederlo (ne sento parlare molto bene). Comunque probabilmente non avrebbe avuto lo stesso successo, è vero. Ma è anche vero che se si può sfruttare una licenza forte come quella di Twd, sarebbe da stupidi non farlo. Credo avremmo fatto così anche io e te...


Certo lo avremmo fatto anche noi, anzi hanno fatto bene, hanno colto l'occasione. Ma hanno lavorato maluccio, come spiegavo con un titolo del genere se ci sai fare davvero prepari una killer application.

CITAZIONE
Per la storia delle "teste di serie": il ragionamento è giusto, e in effetti avremmo anche cercato di seguire questa linea. Ma trovarne sei non era facile, i titoli veramente FORTI sono pochissimi. Poi, con quale criterio? Se nel girone 4 sono usciti sia Deponia che The Book of Unwritten Tales, "teoricamente" titoli papabilissimi a passare ALMENO IL PRIMO TURNO (sulla validità poi ci sarebbe da discutere), evidentemente il ragionamento calza sino a un certo punto.
E, tornando al paragone con la Champions League, non è vero che per vincere la Coppa devi battere comunque le piu' forti? Quindi, sempre secondo me, se un titolo è valido, sia che si trovi in un girone di scartine, o in uno piu' ostico, se è migliore degli altri PASSA e basta! Certo, il Chelsea l'anno scorso ha vinto la Coppa e non era la squadra migliore, ma quella è un'altra storia..


S, sì certo, giustissimo. La mia non era una critica, è normale che in un girone ci sia la testa di serie. Volevo soltanto portare attenzione sul fatto, o diciamo analizzare il fatto, che la sola presenza di questo titolo così quotato nella competition, porterà a un quasi sicuro massacro delle rivali. Ovviamente doveva partecipare, essendo un'AG, però volevo solo chiedere ai votanti di non precipitarsi a votare perché è walking dead ma di analizzare il voto con molta attenzione, soffermandosi su quanto ho scritto. Insomma di dare un voto a seguito di una bella riflessione non sul nome, ma sul reale contenuto. Gli altri gironi non mi hanno deluso, le avventure Daedalic, belle graficamente, ma povere di contenuto sono state massacrate. Questo mi fa capire che i nostri votanti sono persone parecchio riflessive ed esigenti.

Per capirci quasi sicuramente Primordia è stato un gioco che è costato molta più fatica, energie, risorse, fantasia, abilità di quello in questione ai programmatori.



Sì, in effetti BTTF è piu' anzianotto, del 1985. Ma proprio perchè l'avventuriero medio ha ormai non meno di 30 anni (con tendenza a salire) dovrebbe comunque conoscere i film, tra l'altro proposti ancor oggi in tv ogni tanto. Mio nipote, che di anni ne ha 20, conosce perfettamente Marty, Doc e Biff... segno che è una trilogia conosciuta anche dai giovani (certo, NON TUTTI), anche se loro nel 1985 non erano nemmeno nati -.-''
Comunque, fondamentalmente, volevo dire che anche se si e' amanti di una serie (come io lo sono di BTTF) non necessariamente ci si accontenta del relativo giochino, ecco. Non per partito preso. Quindi "spero" che lo stesso sia per i fans di Twd...

Per il premio GOTY sono d'accordo. Quando l'ho saputo sono rimasto molto sorpreso. Ho letto la lista dei titoli papabili, e sinceramente non avrei puntato un centesimo su TWD, anche se ammetto che un pò (non troppo) mi ha fatto piacere, proprio per la solita storia del non vedere vincere SEMPRE I SOLITI NOTI.

Per le votazioni sono d'accordo: non si dovrebbe votare il NOME, e spero non sia così. Ecco perchè mettiamo i link alle recensioni nel primo post di ogni sondaggio, per far conoscere un titolo se non lo si è giocato, anche se sull'effettiva utilità ho i miei dubbi, perchè molti son pigri e non sò se hanno la voglia di leggersele prima di cliccare il loro voto lookaround.gif
Gwenelan
Secondo me sul confronto fra le vendite di TWD e Back To The Future ha ragione Bandy. Mi spiego: BTTF è stato una delusione per molti appassionati dei film per la pochezza della realizzazione. Ma la sua realizzazione puntava comunque su determinati fattori: enigmi da risolvere, dialoghi, ecc ecc... BTTF era una brutta avventura grafica, detto in parole povere. Chi ama le AG ne è rimasto deluso, chi ama i film e non gioca, perché mai avrebbe dovuto divertirsi con un gioco bruttarello?
TWD invece piace di più non solo perché il telefilm lo conosce più gente - cosa che ha aumentato il bacino di utenti - ma *proprio per via* della pochezza della realizzazione, per la cinematograficità e l'assenza di enigmi. Questo fattore ha allargato pure di molto il bacino di utenti, perché molta gente - specialmente under 30, vede un titolo così più "serio" di quelli "normali". Se avessero fatto TWD come hanno fatto BTTF, cioè comunque deboluccio ma che punta su delle basi "decenti", avrebbe venduto una miseria comunque, aldilà della spinta data dall serie. I Telltale si sono fatti questi calcoli e sono usciti con la formula che gli avrebbe permesso di avere più vendite: per questo non credo, come dice Micartu, che siano stati "incapaci" ("come spiegavo con un titolo del genere se ci sai fare davvero prepari una killer application."), ma pigri: e, infatti, ha funzionato alla perfezione ^-^. Manovrare il mercato facendo sì che la gente ti compri schifezze e pure ti ringrazi è l'abc di questa gente ^-^.

Poi, non concordo su questo:
CITAZIONE
Quindi, sempre secondo me, se un titolo è valido, sia che si trovi in un girone di scartine, o in uno piu' ostico, se è migliore degli altri PASSA e basta!

A parte che ci sono ogni anno le classifiche fatte in giro nel mondo a smentirti, ma anche se ti riferivi solo a questo torneo - dove, ricordo, ci siamo accordati per votare anche a sensazione: To The Moon (che può anche piacere molto, a me è piaciuto più di tutti gli altri titoli del girone, ma resta un gioco quanto è gioco TWD) ha superato Deponia, che è scipito quanto vuoi, ma a differenza di TTM aveva il minimo sindacale ^-^. Aldilà di questo, anche secondo me alla fine non fa differenza se si mettono insieme giochi "forti", "deboli", ecc ecc, non credo che queste combinazioni cambierebbero il finale.
LargoLagrande
Qui sono onestamente in dubbio, su due giochi sui quali mi soffermerò.

Da una parte vorrei votare The Walking Dead perchè pur avendo provato solo il primo episodio. Vado contro corrente, tutto sommato ritengo valida anche questa impostazione alternativa e meno classica (con QTE e tante scelte nei dialoghi) piuttosto divertente e che funziona, riesce a mantenere alto il ritmo di coinvolgimento, cosa che peraltro avevo già visto con Jurassic Park. Certo non ritengo che sia questa la strada definitiva da intraprendere per una eventuale evoluzione delle AG, però ogni tentativo va preso in considerazione e devo ammettere che se dovessi valutare esclusivamente il grado di divertimento, questi sono titoli che in fin dei conti hanno un certo impatto emozionale e in alcune frazioni di gioco sanno anche farti vivere il brivido del rischio. Per il brand faccio un discorso a parte, quando incominciò a trapelare qualcosa su questo titolo, non ero molto convinto dell'uso di questa licenza, avevo letto qualche numero del fumetto originale The Walking Dead e non mi affascinava molto, poi è arrivata la serie TV e qualcosa è cambiata. Come ogni gioco che sfrutta un marchio celebre anche nel mondo extraludico, vive ovviamente di riflesso anche parte del successo della serie e del fumetto (è successo anche con Jurassic Park e BTTF) , in pratica non è facile fare due discorsi separati e capire quanto di questo clamore e quanti dei riconoscimenti ottenuti dalla critica sia attribuire alla concreta qualità del gioco e quanto al tam tam mediatico, all'efficacia del marchio. Mi chiedo soltanto se questa impostazione e questo gameplay sarebbero stati graditi nello stesso modo nel contesto di una storia assolutamente inedita. Comunque è sicuramente uno dei titoli migliori e più interessanti di quest'anno, non ci piove, poi per alcuni non è un videogioco, forse non sarà neanche un'AG in senso classico, ma è comunque un parente molto prossimo.

L'altro titolo che mi attrae molto è KGB Unleashed, la recensione di Incantevole che ho letto su JTA mi ha catturato da subito e ho reperito questo titolo che però ho giocato solo a metà per problemi al mio computer (che ho dovuto formattare, il che mi ha fatto perdere i savegame) ma che voglio riprendere presto. Personalmente ho un debole per le ambientazioni storiche meno sfruttate, il tema è più maturo di quello di molte avventure, i rimandi ai limiti umani aggiunge anche un pizzico di spessore che , diciamocela tutta, non sempre fa parte del corredo genetico delle AG di ultima generazione. Il comparto enigmistico è classico ma anche piuttosto interessante, come horror (catalogazione che forse non rientra al 100% nella descrizione), è piuttosto particolare, poi concedetemi una debolezza tutta nostalgica, in qualche modo e anche se alla lontana mi riporta alla memoria un titolo della Cryo Interactive che ho giocato su Amiga da ragazzino e che si chiamava appunto "KGB", forse qualcuno lo ricorderà. Mi andrebbe di premiarlo e probabilmente lo farò perchè comunque è un gioco che prova ad esplorare ambienti narrativi meno battutti della solita storiella avventurosa e lo fa con passione e cura per i particolari.
Bandy JtA
CITAZIONE (LargoLagrande @ 8 Jan 2013, 13:03) *
Mi chiedo soltanto se questa impostazione e questo gameplay sarebbero stati graditi nello stesso modo nel contesto di una storia assolutamente inedita.

Ma vedrai che qualcuno, prima o poi, ci proverà...
Gwenelan
CITAZIONE (Bandy JtA @ 8 Jan 2013, 13:14) *
CITAZIONE (LargoLagrande @ 8 Jan 2013, 13:03) *
Mi chiedo soltanto se questa impostazione e questo gameplay sarebbero stati graditi nello stesso modo nel contesto di una storia assolutamente inedita.

Ma vedrai che qualcuno, prima o poi, ci proverà...


Ci ha già provato Cage con Heavy Rain, ed è stato - ovviamente - un successo ^-^.
Bandy JtA
CITAZIONE (Gwenelan @ 8 Jan 2013, 13:29) *
CITAZIONE (Bandy JtA @ 8 Jan 2013, 13:14) *
CITAZIONE (LargoLagrande @ 8 Jan 2013, 13:03) *
Mi chiedo soltanto se questa impostazione e questo gameplay sarebbero stati graditi nello stesso modo nel contesto di una storia assolutamente inedita.

Ma vedrai che qualcuno, prima o poi, ci proverà...


Ci ha già provato Cage con Heavy Rain, ed è stato - ovviamente - un successo ^-^.



Beh, lui è venuto prima di TWD! -.-'
Io parlavo di un "esperimento" simile, non legato a un marchio forte qual è TWD, magari da parte di qualcuno che in passato si è occupato di titoli inerenti al mondo delle avventure grafiche! E sarà interessante vedere come verrà accolto...
D'altronde mi sembrerebbe strano che, visti i risultati avuti dai Telltale, nessun altro ci riprovasse. Siamo nell'era del copia-incolla, quindi... lookaround.gif
Gwenelan
CITAZIONE (Bandy JtA @ 8 Jan 2013, 13:36) *
CITAZIONE (Gwenelan @ 8 Jan 2013, 13:29) *
CITAZIONE (Bandy JtA @ 8 Jan 2013, 13:14) *
CITAZIONE (LargoLagrande @ 8 Jan 2013, 13:03) *
Mi chiedo soltanto se questa impostazione e questo gameplay sarebbero stati graditi nello stesso modo nel contesto di una storia assolutamente inedita.

Ma vedrai che qualcuno, prima o poi, ci proverà...


Ci ha già provato Cage con Heavy Rain, ed è stato - ovviamente - un successo ^-^.



Beh, lui è venuto prima di TWD! -.-'
Io parlavo di un "esperimento" simile, non legato a un marchio forte qual è TWD, magari da parte di qualcuno che in passato si è occupato di titoli inerenti al mondo delle avventure grafiche! E sarà interessante vedere come verrà accolto...
D'altronde mi sembrerebbe strano che, visti i risultati avuti dai Telltale, nessun altro ci riprovasse. Siamo nell'era del copia-incolla, quindi... lookaround.gif


Ah, beh, accadrà sicuramente, vedrai. Le vendite dipenderanno a quel punto da quanto spinge la pubblicità: se, per esempio, ci provano quelli di Tunguska, non credo che sbunderanno le vendite come i Telltale - a meno che non se ne escano con una grafica da strabilio. Se ci prova qualche grande nome (tipo, se ci provasse la Jensen), invece, credo che si prenderebbe i pomodori in faccia (dopo il botto di vendite, ma su questo non ci metto la mano sul fuoco), perché questi sono nomi che solo gli appassionati conoscono, e gli appassionati non si aspettano la minestrina scaldata.
Insomma, per fare il successo con questa formula ci vogliono soldi, per un motore grafico decente, e connessioni/altri soldi, per un martellamento pubblicitario che possa inchiodare il titolo nella mente anche dei casual. E anche una storia un filo non anonima - ma neanche tanto.
LargoLagrande
CITAZIONE (Gwenelan @ 8 Jan 2013, 13:29) *
CITAZIONE (Bandy JtA @ 8 Jan 2013, 13:14) *
CITAZIONE (LargoLagrande @ 8 Jan 2013, 13:03) *
Mi chiedo soltanto se questa impostazione e questo gameplay sarebbero stati graditi nello stesso modo nel contesto di una storia assolutamente inedita.

Ma vedrai che qualcuno, prima o poi, ci proverà...


Ci ha già provato Cage con Heavy Rain, ed è stato - ovviamente - un successo ^-^.


Si io intendevo fare un altro ragionamento e mi spiego meglio. Vorrei mettere alla prova i Telltale con una storia che non può fare affidamento su un marchio conosciuto, su personaggi ed ambientazioni rodate e già apprezzate dal pubblico, avrebbero avuto il coraggio di utilizzare un gameplay simile?. Ho come la sensazione che abbiano voluto cambiare qualcosa, però allo stesso tempo rendendo meno rischioso il progetto, assicurandosi comunque un certo successo economico attraverso lo sfruttamento della licenza. Nulla di male in questo e non dico che sia impossibile ripetere un'esperienza del genere con altri presupposti , ma richiede uno sforzo maggiore. Cioè è chiaro che questo tipo di struttura è alla base di una strategia di mercato ben definita: anche solo il marchio fa da specchietto per le allodole e rende il prodotto appetibile anche ai casual, a gente che non è abitualmente "consumatrice" (che brutta parola) di videogiochi ma è attratta dal titolo, e la struttura di gioco più immediata e meno riflessiva rispetto ad un'ag classica e meno complessa rispetto ad altre forme di intrattenimento videoludico, sicuramente favorisce anche chi non ha familiarità e dimestichezza con certe dinamiche di gioco.

Morale della favola sono giochi che sono pensati per raggiungere potenzialmente un pubblico più ampio, per andare ben oltre il classico zoccolo duro degli avventurieri, niente di male per carità, però ecco in quest'ottica mi sembra che il fattore "notorietà" sia fondamentale , come aggiungeva Lan.
Vorrei verificare l'efficacia di questa filosofia, magari applicandola a una storia nuova, che deve pertanto sforzarsi di convincere il videogiocatore e di conquistarlo. Heavy Rain è venuto prima, ha fatto discutere e comunque era un prodotto pensato per console e che quindi per certi aspetti ne sfruttava anche le caratteristiche, vorrei vedere se si può realizzare qualcosa del genere su Pc e soprattutto se ci riesce la Telltale. Spesso diciamo che il gameplay deve essere funzionale alla fruizione di una storia, beh allora verifichiamo se anche su questa piattaforma, abbondanza di QTE e di dialoghi servano veramente a migliorare la gestione del ritmo e del comparto narrativo in una storia che ha la necessità di imporsi all'attenzione del giocatore, è una mia curiosità personale.
Gwenelan
CITAZIONE (LargoLagrande @ 8 Jan 2013, 17:58) *
CITAZIONE (Gwenelan @ 8 Jan 2013, 13:29) *
CITAZIONE (Bandy JtA @ 8 Jan 2013, 13:14) *
CITAZIONE (LargoLagrande @ 8 Jan 2013, 13:03) *
Mi chiedo soltanto se questa impostazione e questo gameplay sarebbero stati graditi nello stesso modo nel contesto di una storia assolutamente inedita.

Ma vedrai che qualcuno, prima o poi, ci proverà...


Ci ha già provato Cage con Heavy Rain, ed è stato - ovviamente - un successo ^-^.


Si io intendevo fare un altro ragionamento e mi spiego meglio. Vorrei mettere alla prova i Telltale con una storia che non può fare affidamento su un marchio conosciuto, su personaggi ed ambientazioni rodate e già apprezzate dal pubblico, avrebbero avuto il coraggio di utilizzare un gameplay simile?. Ho come la sensazione che abbiano voluto cambiare qualcosa, però allo stesso tempo rendendo meno rischioso il progetto, assicurandosi comunque un certo successo economico attraverso lo sfruttamento della licenza. Nulla di male in questo e non dico che sia impossibile ripetere un'esperienza del genere con altri presupposti , ma richiede uno sforzo maggiore. Cioè è chiaro che questo tipo di struttura è alla base di una strategia di mercato ben definita: anche solo il marchio fa da specchietto per le allodole e rende il prodotto appetibile anche ai casual, a gente che non è abitualmente "consumatrice" (che brutta parola) di videogiochi ma è attratta dal titolo, e la struttura di gioco più immediata e meno riflessiva rispetto ad un'ag classica e meno complessa rispetto ad altre forme di intrattenimento videoludico, sicuramente favorisce anche chi non ha familiarità e dimestichezza con certe dinamiche di gioco.

Morale della favola sono giochi che sono pensati per raggiungere potenzialmente un pubblico più ampio, per andare ben oltre il classico zoccolo duro degli avventurieri, niente di male per carità, però ecco in quest'ottica mi sembra che il fattore "notorietà" sia fondamentale , come aggiungeva Lan.
Vorrei verificare l'efficacia di questa filosofia, magari applicandola a una storia nuova, che deve pertanto sforzarsi di convincere il videogiocatore e di conquistarlo. Heavy Rain è venuto prima, ha fatto discutere e comunque era un prodotto pensato per console e che quindi per certi aspetti ne sfruttava anche le caratteristiche, vorrei vedere se si può realizzare qualcosa del genere su Pc e soprattutto se ci riesce la Telltale. Spesso diciamo che il gameplay deve essere funzionale alla fruizione di una storia, beh allora verifichiamo se anche su questa piattaforma, abbondanza di QTE e di dialoghi servano veramente a migliorare la gestione del ritmo e del comparto narrativo in una storia che ha la necessità di imporsi all'attenzione del giocatore, è una mia curiosità personale.


La prima parte l'ho capita... cioè, sì, perché una cosa simile funzioni hai bisogno di qualcosa che faccia pubblicità, che richiami hype. Può essere il marchio (TWD) o il tuo stesso nome ("dai creatorei di TWD"), o un comparto grafico all'avanguardia (una delle carte vincenti di Cage)... insomma, se prendi una casa qualunque, una storia sconosciuta e una grafica bruttarella, con questo sistema non vai da nessuna parte.
Quello che non capisco è la parte dopo, ossia:
CITAZIONE
allora verifichiamo se anche su questa piattaforma, abbondanza di QTE e di dialoghi servano veramente a migliorare la gestione del ritmo e del comparto narrativo in una storia che ha la necessità di imporsi all'attenzione del giocatore, è una mia curiosità personale.
Non capisco bene che curiosità hai, cioè ti chiedi se tecnicamente funzionerebbe? Se si riuscirebbe, con questa impostazione a QTE e dialoghi veloci a fare un gioco di qualità con una storia "sconosciuta", senza aggiungere gameplay più succoso? La risposta mi pare scontata, ed è "no". Se a TWD togli questa storia e ne metti un'altra può piacere meno ed emozionare meno perché magari la nuova storia è brutta/fatta male, ma il succo quello resta: un giochino. Se invece ti chiedi se una storia fatta così, sconosciuta, avrebbe successo, vedi considerazioni sopra: dipende da quanto batte la pubblicità e da quanto la storia è facilmente "emozionale" (cosa per la quale non ci vuole grande abilità). Un prodotto simile non sarà mai un buon videogame, a meno che queste caratteristiche non diventino parte di un gameplay degno di questo nome. Ma ovviamente c'è alta probabilità che abbia un enorme successo, basta sapersi giocare bene due o tre carte, vedere da che parte tira il vento (che genere di storia va di moda ecc) e uallà: alto GOTY servito.
LargoLagrande
CITAZIONE (Gwenelan @ 8 Jan 2013, 18:44) *
Non capisco bene che curiosità hai, cioè ti chiedi se tecnicamente funzionerebbe? Se si riuscirebbe, con questa impostazione a QTE e dialoghi veloci a fare un gioco di qualità con una storia "sconosciuta", senza aggiungere gameplay più succoso? La risposta mi pare scontata, ed è "no". Se a TWD togli questa storia e ne metti un'altra può piacere meno ed emozionare meno perché magari la nuova storia è brutta/fatta male, ma il succo quello resta: un giochino. Se invece ti chiedi se una storia fatta così, sconosciuta, avrebbe successo, vedi considerazioni sopra: dipende da quanto batte la pubblicità e da quanto la storia è facilmente "emozionale" (cosa per la quale non ci vuole grande abilità). Un prodotto simile non sarà mai un buon videogame, a meno che queste caratteristiche non diventino parte di un gameplay degno di questo nome. Ma ovviamente c'è alta probabilità che abbia un enorme successo, basta sapersi giocare bene due o tre carte, vedere da che parte tira il vento (che genere di storia va di moda ecc) e uallà: alto GOTY servito.


Lan era qui che volevo arrivare. Spesso ci siamo ritrovati a valutare eventuali variazioni nella formula classica delle avventure e da alcune discussioni è venuto fuori che per raccontare meglio una storia probabilmente oggi è necessario anche ripensare il gameplay. Ecco in quest'ottica mi chiedo se effettivamente questo rinunciare alla parte enigmistica a favore di un approccio che favorisca la fruizione della storia e renda il ritmo narrativo più scorrevole (in questo caso i QTE ed un'abbondanza di scelte nei dialoghi) possa essere effettivamente essere utile alla causa o se sia solo un modo di rendere i giochi più semplici e più casual, più commerciali, perchè se questa è la strada intrapresa per i giochi adventure ovviamente non posso esserne contento. In questo tipo di giochi quest'aspetto è spesso passato in secondo piano proprio perchè nei prodotti per pc il successo è stato in qualche modo influenzato dall'importanza delle licenze (basti pensare che pure un gioco mediocre come BTTF abbia i suoi estimatori e solo grazie alla forza del marchio). Con un progetto diverso ed una storia che non goda della notorietà di Jurassic Park o di TWD mi chiedo se il risultato sarebbe stato lo stesso.

Che sia ben chiaro io sono aperto a qualsiasi possibilità di crescita per le AG, non voglio fossilizzarmi sulla solita struttura, e sottolineo che io per primo mi sono divertito con i giochi sopracitati, mi domando però se queste variazioni siano concretamente funzionali ad un prodotto migliore, credo sia lecito. Personalmente vedo molti spunti interessanti nei prodotti più generalmente adventure (da Dear Esther a To the moon) , pochi però veramente determinanti. Prendo i QTE, possono anche essere utili in certi momenti, probabilmente però li apprezzerei ancora di più nel contesto di un'avventura che però presenta anche altre dinamiche di gioco, più varie. Chissà che un giorno non si arrivi a proporre insieme e nello stesso gioco questi diversi meccanismi, così come una volta i giochi Lucas mixavano sapientemente altri ingredienti. Un gioco che mi propone solo questo approccio , dopo la curiosità e l'entusiasmo della novità mi lascia un po' di amaro in bocca a meno che non la si consideri semplicemente un'esperienza di gioco a sè stante, che risponde a certe esigenze in alcuni momenti, un'alternativa ad un'avventura grafica, allo stesso modo di un casual game o un puzzle game. Se vediamo questi giochi in quest'ottica possono essere anche divertenti, godibili e di fatto li apprezzo per quello che sono, se si vuole indicarli invece come la strada da seguire per svecchiare e fare un restyling delle Ag ho qualche dubbio.
Gwenelan
Mmm, secondo me ti sei risposto già da solo... cioè, la massima risposta che puoi trovare nel caso esca un gioco simile a quello che dici (stesso approccio, ma senza il potere del marchio ecc) è quanto questo tipo di approccio piace/è accettato dalla gente, che però non ha niente a che fare con la risposta a, cito: "mi chiedo se effettivamente questo rinunciare alla parte enigmistica a favore di un approccio che favorisca la fruizione della storia e renda il ritmo narrativo più scorrevole (in questo caso i QTE ed un'abbondanza di scelte nei dialoghi) possa essere effettivamente essere utile alla causa o se sia solo un modo di rendere i giochi più semplici e più casual". Perché la risposta a questa domanda te la puoi dare a priori osservando il gioco. Peraltro io non direi strettamente che, per raccontare meglio una storia, bisogna ripensare il gameplay: una storia puoi raccontarla anche senza gameplay - vedi le visual novel "classiche", che non hanno gameplay, o i film, o i romanzi... i mezzi più usati per veicolare storie. Un videogioco (e quindi un'AG) deve ripensare il gameplay per non cadere nella ripetitività, nella noia, per essere "gioco" - la parte "storia" la narri anche senza gameplay. Poi, è ovvio che un buon gameplay ben pensato, originale ecc ecc puà rafforzare la tua storia: in Heavy Rain ti devi
tagliare un dito con un aggeggio trovato lì per caso, senza anestesia. Un conto è leggerlo o vederlo, per quanto ben scritto o filmato, un altro è muovere tu il mouse per tagliarti il dito, spingendo il controller tanto più riesce difficile al pg continuare, altrimenti lui molla. Quello era un pezzo molto ben riuscito, per dire, e perché? Perché il puzzle era "fisico", se nn ricordo male, dovevi tu seguire i movimenti, premere e spingere, per tagliarti sto dito. Esempio di gameplay adeguato che arricchisce l'esperienza.


Insomma, se tu prendi TWd e Resonance, mi pare chiaro in quale dei due approcci il gamplay arricchisca la storia e in quale dei due è deboluccio.
LargoLagrande
CITAZIONE (Gwenelan @ 8 Jan 2013, 21:12) *
Peraltro io non direi strettamente che, per raccontare meglio una storia, bisogna ripensare il gameplay: una storia puoi raccontarla anche senza gameplay - vedi le visual novel "classiche", che non hanno gameplay, o i film, o i romanzi... i mezzi più usati per veicolare storie. Un videogioco (e quindi un'AG) deve ripensare il gameplay per non cadere nella ripetitività, nella noia, per essere "gioco" - la parte "storia" la narri anche senza gameplay. Poi, è ovvio che un buon gameplay ben pensato, originale ecc ecc puà rafforzare la tua storia:


Beh si e comunque mi riferivo esclusivamente alle ag, so perfettamente che ci sono altri media che narrano senza gameplay ma lì parliamo appunto di "altro".
In questo ambito, se una storia funziona cammina con le proprie gambe ed in effetti il gameplay può essere solo un modo per rafforzarla, però in altri lidi abbiamo spesso discusso della scarsa qualità delle trame di molte avventure grafiche recenti, il che può essere fortemente penalizzante per un media che ha una chiara e ben definita identità narrativa e ludica. Dai vari confronti ne è venuto fuori che certe volte sorgono limitazioni sono anche tecniche o meglio che chi vuole raccontare una storia interessante deve anche fare i conti con mezzi e con paletti che di fatto in certi casi ne limitano la libertà, e che certe volte il gameplay deve anche essere rivisto per esaltare la qualità della storia "media". E di questa teoria io condivido il fatto che debba essere il gameplay ad adeguarsi alla storia e non viceversa, ho sempre sostenuto che deve essere come un abito che deve prendere la forma del corpo di una persona, abbiamo l'esempio non solo di storielle rabberciate per tanti motivi, subplot lasciati aperti (perchè nel frattempo il budget è finito per realizzare altra roba), ma anche di giochi infarciti di enigmi assolutamente fuori contesto, ripetitivi, poco divertenti, che non solo non servono allo scopo per quale sono stati ideati ma che minano anche il ritmo narrativo e che sono inseriti solo per "riempire" il gioco di parti ludiche (il classico gioco del nove, i vari mini-giochi, l'enigma della chiave da far cadere et similia). Ecco in questi casi la struttura va plasmata sulla storia, il che non vuol dire rinunciare a determinate meccaniche, ma solamente adeguarle, renderle funzionali e soprattutto concretamente stimolanti.
struzzo
CITAZIONE (LargoLagrande @ 9 Jan 2013, 13:38) *
"... un media che ha una chiara e ben definita identità narrativa e ludica."

"(...) ma anche giochi infarciti di enigmi assolutamente fuori contesto, ripetitivi, poco divertenti, che non solo non servono allo scopo per quale sono stati ideati ma che minano anche il ritmo narrativo e che sono inseriti solo per "riempire" il gioco di parti ludiche (...). Ecco in questi casi la struttura va plasmata sulla storia, il che non vuol dire rinunciare a determinate meccaniche, ma solamente adeguarle, renderle funzionali e soprattutto concretamente stimolanti.


Dici bene Largo, ma se alcuni bravi narratori sono incapaci di concepire anche pochi ma buoni enigmi come la mettiamo?
Io sono dell’opinione che in ambito AG la componente enigmistica del gameplay sia indispensabile e non possa essere sacrificata per favorire una bella storia. le AG nascono in quanto alternative ad altri tipi di giochi: invece di sparare a tutto quello che si muove, nei giochi d’avventura bisogna ragionare su tutto quello che si vede, e i rompicapo non possono essere considerati un riempitivo, così come non potrebbe mai essere considerata un riempitivo la storia.
Chiamare avventura grafica un gioco con una bella storia e niente o pochissimi enigmi, magari solo di abilità e di riflessi, equivarrebbe a chiamare avventure grafiche puzzle game con tanti begli enigmi mal supportati da storie inesistenti o zoppicanti, a cui io per prima nego l’appartenenza alla categoria nonostante siano i miei preferiti.
A mio parere gli sviluppatori incapaci di curare la parte ludica dovrebbero dedicarsi ad altri generi, come appunto le graphic novel, ed impiegare meglio le loro capacità narrative invece di “forzare” la propria appartenenza ad un genere che non gli compete.
Diduz
Se posso dire la mia, seguendo autori lucasiani, ex-lucasiani e quindi anche i Telltale dalla formazione, per me loro avevano SEMPRE voluto fare una cosa del genere.
Se ricordate la prima uscita dei Telltale (anzi, tecnicamente la seconda, perché iniziarono con un casual-game comico di poker!), Bone : Out from Boneville, si presentava come un'avventura grafica. La linearità era però massima, c'erano delle sequenze action elementari e alcuni pezzi dialogici senza enigmi ma piuttosto elaborati: ricordo che dovevi gestire una conversazione tra quattro personaggi, controllando quello che dicevano due di loro. Volevano "rendere interattiva una storia" sin da quell'epoca, ma si beccarono un casino di critiche. Fecero allora marcia indietro già da Bone : The Great Cow Race, che insieme ai successivi Sam & Max divenne una vera e propria avventura grafica.
La mia impressione è che Heavy Rain abbia sdoganato l'idea che avevano ma che non erano riusciti a concretizzare, da lì il loro buttarsi a capofitto in Jurassic Park e The Walking Dead, seguendone la scia, capendo che i tempi erano maturi per tornare a bomba. Pensate che all'epoca dei Bone parlavano entusiasti di Facade, sorta di esperimento di conversazione con due intelligenze artificiali in realtime, nemmeno pensato come gioco! wink.gif
Sembra comunque che nell'ultimo numero della rivista inglese GamesTM il presidente Dan Connors sia tornato sulla questione dei titoli a soggetto originale, dicendo che spera di avviare una serie non basata su licenze nel giro di due anni. L'avevano già detto anni fa senza concluder nulla, ma c'è una novità: a quanto pare ora vorrebbe farlo appoggiandosi a un editore, come dire senza far rischiare troppo all'azienda.
Vabbe', non ho nemmeno votato (troppe poche avventure nuove giocate in quest'ultimo anno!), era solo per offrirvi un'integrazione alla discussione e dare un senso agli anni trascorsi analizzando ogni sillaba su Lucasdelirium. smilies3.gif
Gnupick
Ho capito dai, devo assolutamente giocare questo TWD. Che poi a me Bone era pure piaciuto!

Però anche io vorrei vedere i TT in azione su un soggetto originale, secondo me potrebbero generare cose molto interessanti... li ho trovati sempre bravini sotto il profilo narrativo.
LargoLagrande
CITAZIONE (struzzo @ 9 Jan 2013, 14:24) *
Dici bene Largo, ma se alcuni bravi narratori sono incapaci di concepire anche pochi ma buoni enigmi come la mettiamo?
Io sono dell’opinione che in ambito AG la componente enigmistica del gameplay sia indispensabile e non possa essere sacrificata per favorire una bella storia. le AG nascono in quanto alternative ad altri tipi di giochi: invece di sparare a tutto quello che si muove, nei giochi d’avventura bisogna ragionare su tutto quello che si vede, e i rompicapo non possono essere considerati un riempitivo, così come non potrebbe mai essere considerata un riempitivo la storia.
Chiamare avventura grafica un gioco con una bella storia e niente o pochissimi enigmi, magari solo di abilità e di riflessi, equivarrebbe a chiamare avventure grafiche puzzle game con tanti begli enigmi mal supportati da storie inesistenti o zoppicanti, a cui io per prima nego l’appartenenza alla categoria nonostante siano i miei preferiti.
A mio parere gli sviluppatori incapaci di curare la parte ludica dovrebbero dedicarsi ad altri generi, come appunto le graphic novel, ed impiegare meglio le loro capacità narrative invece di “forzare” la propria appartenenza ad un genere che non gli compete.


Quanto aggiungi è assolutamente vero Struzzo, il gameplay non deve essere per nulla sacrificato ma "adeguato", ripensato, modellato, gli enigmi devono essere coerenti con il contesto e perchè no anche un pizzico originali, non messi lì a caso giusto per far numero. Per me un bravo game designer dovrebbe infatti saper fare entrambi le cose , quello che gli viene chiesto non è solo di raccontare una bella storia, ma di raccontarla attraverso un'interazione che deve essere divertente. Credo che in ambito Ag per buttar giù una storia che funzioni non serva soltanto uno che sappia costruire una struttura narrativa importante ma soprattutto uno che questa struttura sappia renderla giocabile. La Jensen è il primo esempio che viene in mente, sa mettere in piedi storie che convincono e che coinvolgono, magari non tutte sono originalissime , però dai suoi prodotti traspare nettamente anche una profonda conoscenza delle meccaniche di gioco e un desiderio di plasmarle sul suo "castello" narrativo, prendi Gray Matter e l'enigma delle carte,che per carità è discutibile e non è il massimo dell'innovazione, ma che è stato "pensato" per questo gioco. Potrei citare un gioco che c'è anche nel contest, Resonance, che da questo punto di vista fa uno sforzo non indifferente e inoltre con un budget risicato.

Per scrivere una storia funzionale basta un buon mestierante, non un premio Nobel per la letteratura, invece noto che molto spesso le avventure sono un po' sbilanciate da questo punto di vista, a volte c'è la storia ma manca un gameplay all'altezza, oppure il gioco risulta divertente però è orfana di un plot che in qualche modo motivi adeguatamente il videogiocatore. In tutto questo c'è da fare i conti con dei budget modesti e utilizzati male, con progetti che sempre più spesso vengono ideati in un modo e poi nel concreto vengono realizzati in un altro per motivi puramente economici, trame ritoccate , ridimensionate in corso d'opera, sottotrame monche, personaggi interessanti che non sono approfonditi e magari escono di scena improvvisamente. Non so se sia un problema di incapacità o di impossibilità, di sicuro per me gli sviluppatori che si approcciano al videogioco con una mentalità esclusivamente commerciale, quelli che realizzano il classico prodotto che assicura un minimo di introito con il minimo sforzo, senza passione, un minimo di ambizione , senza voglia di stupire e senza grande rispetto per tutte le tipologie di videogiocatori, beh preferirei che si dedicassero proprio ad altro. Alcune AG sono diventate un prodotto "preconfezionato", da microonde, assembli una storiella classica (fa nulla che sa di trito e ritrito) e gameplay rodato (con enigmi stravisti e utilizzati dal pleistocene), metti il cd nel computer e hai il piatto pronto. Ora, gli ingredienti sono sempre quelli e se è proprio difficile riuscire a dosarli bene, proviamo ad aggiungere qualcosa di nuovo, o a togliere, seguiamo gli sviluppi di questi tentativi e che almeno non ci si dica che non siamo stati aperti a nuove esperienze di gioco. biggrin.gif

CITAZIONE (Diduz @ 9 Jan 2013, 14:47) *
Sembra comunque che nell'ultimo numero della rivista inglese GamesTM il presidente Dan Connors sia tornato sulla questione dei titoli a soggetto originale, dicendo che spera di avviare una serie non basata su licenze nel giro di due anni. L'avevano già detto anni fa senza concluder nulla, ma c'è una novità: a quanto pare ora vorrebbe farlo appoggiandosi a un editore, come dire senza far rischiare troppo all'azienda.


Ecco allora aspetto con fiducia e curiosità questo nuovo progetto, il fatto che si stiano appoggiando a un editore senza esporsi troppo economicamente forse la dice lunga sul fatto che anche loro abbiano dei piccoli dubbi o che siano loro per primi consapevoli del fatto che senza la forza del marchio la "mission" sia molto più difficile e che un gioco con un'impostazione del genere richieda uno sforzo estremamente importante nella cura dell'impianto narrativo.

p.s. anche a me Bone era piaciuto e il fumetto poi è fantastico, scusate l'O.T.
Bandy JtA
CITAZIONE (LargoLagrande @ 9 Jan 2013, 16:51) *
Non so se sia un problema di incapacità o di impossibilità, di sicuro per me gli sviluppatori che si approcciano al videogioco con una mentalità esclusivamente commerciale, quelli che realizzano il classico prodotto che assicura un minimo di introito con il minimo sforzo, senza passione, un minimo di ambizione , senza voglia di stupire e senza grande rispetto per tutte le tipologie di videogiocatori, beh preferirei che si dedicassero proprio ad altro. Alcune AG sono diventate un prodotto "preconfezionato", da microonde, assembli una storiella classica (fa nulla che sa di trito e ritrito) e gameplay rodato (con enigmi stravisti e utilizzati dal pleistocene), metti il cd nel computer e hai il piatto pronto. Ora, gli ingredienti sono sempre quelli e se è proprio difficile riuscire a dosarli bene, proviamo ad aggiungere qualcosa di nuovo, o a togliere, seguiamo gli sviluppi di questi tentativi e che almeno non ci si dica che non siamo stati aperti a nuove esperienze di gioco. biggrin.gif


Aggiungerei anche quelli che non accettano le "critiche", o che fanno finta di non vederle. Sempre piu' sviluppatori si appoggiano alle critiche positive (chissà poi quanto vere, almeno in certi casi...) e quando legge delle critiche negative (di cui invece dovrebbero fare tesoro, MOLTO DI PIU' DEGLI 80 di voto o delle 4-5 stelle di valutazione) fà finta di nulla, o addirittura criticano pubblicamente quegli articoli nei loro siti o fanpage di Facebook. Se questa gente ascoltasse molto di piu' le lamentele dei giocatori, leggesse cosa si pensa nei forum, sarebbero loro stessi i primi a trarne beneficio. Utopia.

Io, contrariamente a tanti, non credo che a un budget limitato debba corrispondere una trama insignificante o un gameplay scadente. Per quale motivo? Se ho pochi soldi non posso tirare su' una grande storia? Perchè? E' che manca proprio la gente adatta, le persone capaci. I soldi poi incideranno su altri fattori, non certo sull'originalità della trama o sugli enigmi scadenti.
Evidentemente il livello attuale di chi lavora in questa industria è questo.
Gwenelan
@Largo: ora capisco meglio quel che vuoi dire blush.gif. Diciamo che imho funziona in ambedue i sensi, ma anche in un "terzo"... cioè, credo che sicuramente creando il gioco uno si troverà a dover dattare il gameplay alla storia, ma anche un po' la storia al gameplay... e anche a mettterci qualcosa di gameplay "generico". Per esempio, i Wadjet, con Shiva, hanno fatto una cosa simile: sono partiti dalla storia del rabbino e hanno adattato il gameplay (i dialoghi "rabbinici"), poi hanno adattato la storia al gameplay (per esempio, quando volevano inserire un enigma per farti accedere al pc hanno cambiato il rabbino per far sì che fosse uno che si perde la password), e nel mezzo ci sono enigmo "classici", sempre coerenti con la storia, ma non proprio legati a doppio filo con essa. Ora, Shiva era piccolino, però direi che questa è la strada.
Secondo me, riguardo a questo:
CITAZIONE
Dai vari confronti ne è venuto fuori che certe volte sorgono limitazioni sono anche tecniche o meglio che chi vuole raccontare una storia interessante deve anche fare i conti con mezzi e con paletti che di fatto in certi casi ne limitano la libertà, e che certe volte il gameplay deve anche essere rivisto per esaltare la qualità della storia "media".

Volevo sapere: esattamente dove/quale sviluppatore si è lamentato di questo? Perché a me sembra un'esagerazione, sinceramente... hai ragione al 100% quando dici:
CITAZIONE
abbiamo l'esempio non solo di storielle rabberciate per tanti motivi, subplot lasciati aperti (perchè nel frattempo il budget è finito per realizzare altra roba), ma anche di giochi infarciti di enigmi assolutamente fuori contesto, ripetitivi, poco divertenti, che non solo non servono allo scopo per quale sono stati ideati ma che minano anche il ritmo narrativo e che sono inseriti solo per "riempire" il gioco di parti ludiche (il classico gioco del nove, i vari mini-giochi, l'enigma della chiave da far cadere et similia). Ecco in questi casi la struttura va plasmata sulla storia, il che non vuol dire rinunciare a determinate meccaniche, ma solamente adeguarle, renderle funzionali e soprattutto concretamente stimolanti.
, ma secondo me qua non si tratta di limiti del gameplay, si tratta di semplice pigrizia/incompetenza/pressioni del publisher che non ne capisce. Tanti bravi programmatori già fanno quel che dici tu con risultati almeno decenti, cioè arrivano a quel minimo sindacale di coerenza interna degli enigmi... prendi Deponia, che non è piaciuto tantissimo nè a me nè a te: come gameplay c'eravamo, no? Inutile che ti citi di nuovo tutti i titoli Wadjet Eye XD, o anche Chains of Satinav. Volendo, ce la si fa, è che per svariati motivi - pressioni esterne, poca esperienza, pochi soldi, pigrizia, ecc ecc - non ci si impegna abbastanza.

@struzzo: Secondo me quel che dici è un filino troppo estremo... mi spiego blush.gif. Un'AG può avere anche una bozza di storia, ed essere composta da enigmi, e restare AG. Myst, per esempio, la chiamerei AG. Quella che chiamerei, chessò, puzzle adventure, è quel gioco che, storiella o meno, si basa fortemente su *puzzle*: gioco del nove, puzzle veri e proprio, trova la casella ecc ecc... questi puzzle da "settimana enigmistica". Infatti, come dice Largo sopra, quando questi compaiono in un'AG uno storce il naso perché nella vita real non ti capitano mai cose simili da risolvere. Poi, uno o due ci possono stare anche in un'AG: magari sei nel maniero del pazzo maniaco dei giochi del nove e devi aprire la sua cassaforte.

@Diduz: potresti avere ragione, non avevo mai pensato a questo pattern.
Comunque, facade a me pare molto più gioco di TWD: ha i suoi difetti (dopotutto è un esperimento), ma se perfezionato il suo gameplay è solidissimo. Ecco un altro esempio di "passo avanti decisivo" che imho giustificherebbe togliere altri pezzi del gameplay per essere inserito. Capisco però che non siamo ancora pronti, in facade era troppo facile "rompere" il sistema dicendo stupidaggini, oppure Trip e Grace non capivano quel che volevi dire e si generavano assurde incomprensioni.

EDIT: scusate, avete scritto mentre scrivevo... QUoto Bandy fino all'ultimo capello del suo post!
CITAZIONE
Aggiungerei anche quelli che non accettano le "critiche", o che fanno finta di non vederle. Sempre piu' sviluppatori si appoggiano alle critiche positive (chissà poi quanto vere, almeno in certi casi...) e quando legge delle critiche negative (di cui invece dovrebbero fare tesoro, MOLTO DI PIU' DEGLI 80 di voto o delle 4-5 stelle di valutazione) fà finta di nulla, o addirittura criticano pubblicamente quegli articoli nei loro siti o fanpage di Facebook. Se questa gente ascoltasse molto di piu' le lamentele dei giocatori, leggesse cosa si pensa nei forum, sarebbero loro stessi i primi a trarne beneficio. Utopia.

Io, contrariamente a tanti, non credo che a un budget limitato debba corrispondere una trama insignificante o un gameplay scadente. Per quale motivo? Se ho pochi soldi non posso tirare su' una grande storia? Perchè? E' che manca proprio la gente adatta, le persone capaci. I soldi poi incideranno su altri fattori, non certo sull'originalità della trama o sugli enigmi scadenti.
Evidentemente il livello attuale di chi lavora in questa industria è questo.


Vergogna per il primo paragrafo, vergogna! Questi atteggiamenti imbarazzano me per quelli che li fanno!

E come non quotare il secondo (again, guardate i Wadjet, anche ai loro primi lavori)! Per fare una storia basta un cervello e una matita (e tanta conoscenza), ma budget = 0. Per il gameplay idem. Capisco però che spesso la "colpa" sia del publisher: se non erro era Chris Avellone a dire che i publisher ti danno tipo 2 settimane per uscirtene con una storia, e in due settimane, francamente, fai solo Cenerentola. Infatti Avellone dice che una meraviglia come Torment gli è uscita perché quando ha iniziato lo sviluppo aveva già il 90% della storia, del background, pronti, preparati in 3 anni. Idem per il gameplay: se il publisher ti à i soldi per la grafica (che è una succhiasangue, in quanto a denaro e tempo), tu resti con zero tempo e risorse per metterti sotto col gameplay :///.
Diduz
CITAZIONE (LargoLagrande @ 9 Jan 2013, 18:51) *
Ecco allora aspetto con fiducia e curiosità questo nuovo progetto, il fatto che si stiano appoggiando a un editore senza esporsi troppo economicamente forse la dice lunga sul fatto che anche loro abbiano dei piccoli dubbi o che siano loro per primi consapevoli del fatto che senza la forza del marchio la "mission" sia molto più difficile e che un gioco con un'impostazione del genere richieda uno sforzo estremamente importante nella cura dell'impianto narrativo.

Puoi fare a meno del "forse". wink.gif
Copio da una mia news del maggio 2011 un'altra dichiarazione di Connors:
Marchi originali dal punto di vista del giocatore sono una cosa molto romantica, ma sono molto difficili da gestire.
Parlava di rischi economici. Come ho scritto su, una soluzione ora dice di averla forse trovata. Considerate che i costi di lavorazione in America e in particolare in California, in un contesto aziendale reale, sono spaventosi: Schafer ha avuto bisogno di un kickstarter da tre milioni e mezzo solo per fare un'avventura che produttivamente vediamo in Europa un po' ovunque...
LargoLagrande
CITAZIONE (Bandy JtA @ 9 Jan 2013, 17:04) *
Aggiungerei anche quelli che non accettano le "critiche", o che fanno finta di non vederle. Sempre piu' sviluppatori si appoggiano alle critiche positive (chissà poi quanto vere, almeno in certi casi...) e quando legge delle critiche negative (di cui invece dovrebbero fare tesoro, MOLTO DI PIU' DEGLI 80 di voto o delle 4-5 stelle di valutazione) fà finta di nulla, o addirittura criticano pubblicamente quegli articoli nei loro siti o fanpage di Facebook. Se questa gente ascoltasse molto di piu' le lamentele dei giocatori, leggesse cosa si pensa nei forum, sarebbero loro stessi i primi a trarne beneficio. Utopia.


Ecco su questo stendiamo un velo pietoso. Davvero. Se questo è il rispetto che alcuni sviluppatori (per fortuna una piccola parte) hanno nei confronti dei videogiocatori, allora non mi meraviglia davvero che alcuni prodotti siano così scadenti. I commenti, i giudizi vanno accettati ed eventualmente presi in considerazione per un prodotto migliore. Le recensioni, soprattutto quelle dei principali fruitori di questi prodotti e non dei professionisti del settore, potrebbero essere interpretate come un modo costruttivo di confrontarsi, di ricevere un feedback, e invece ancora una volta il senso di tutto questo viene travisato , quasi con la pretesa di ottenere "marketing gratuito". Senza parole.

@ Lan che si tratti anche di imperizia, incapacità o più semplicemente di pigrizia da parte degli sviluppatori, non c'è dubbio, con tutte le eccezioni del caso. Chi mi conosce da tempo sa che spesso ho anche sostenuto questa ipotesi ed aggiungo che in generale vedo davvero poca attenzione verso le necessità dei videogiocatori (soprattutto la fetta più appassionata e per questo esigente), diciamo che non si sprecano più di tanto, consapevoli del fatto che con qualche vecchio trucchetto del mestiere sapranno attirare le allodole e vendere quel tanto che basta. Come dici tu però ci sono anche sviluppatori come i Wadjet che proprio sulle esigenze, sui consigli e sulla passione dei giocatori costruiscono dei giochi davvero ben fatti, con un budget ridotto ma utilizzato bene, magari sacrificando aspetti che, diciamolo chiaramente, per un prodotto più commerciale sono invece considerati assolutamente irrinunciabili (la grafica curata, l'animazione, i lunghi filmati ecc).
Sono felice che in questo contest fino a questo momento il loro lavoro ed i loro sforzi siano stati premiati e riconosciuti.


CITAZIONE (Diduz @ 9 Jan 2013, 17:15) *
Considerate che i costi di lavorazione in America e in particolare in California, in un contesto aziendale reale, sono spaventosi: Schafer ha avuto bisogno di un kickstarter da tre milioni e mezzo solo per fare un'avventura che produttivamente vediamo in Europa un po' ovunque...

Eh si, in effetti i costi sono molto più alti in California rispetto alla vecchia Europa (e non solo in ambito videoludico), per una questione di risorse e strumenti, ma anche perchè alcune figure professionali (peraltro di alto livello) sono retribuite in modo diverso. Probabilmente però a questo corrisponde anche una differenza in termini di qualità, tra un gioco sfornato nella Silicon Valley e uno sviluppato da un team dell'Est Europa c'è più di qualcosa di diverso, e con questo non metto in dubbio le capacità dei ragazzi europei che ci lavorano, ma più in generale faccio una constatazione sui prodotti "finiti", che complessivamente mi sembrano realizzati con maggiore esperienza e un pizzico di mestiere in più negli States (forse tranne Gray Matter anche se che tutto sommato è un prodotto europeo ma realizzato con una supervisione americana). PEr carità , non prendetemi alla lettera, non sempre.
Bandy JtA
CITAZIONE (LargoLagrande @ 9 Jan 2013, 17:52) *
CITAZIONE (Bandy JtA @ 9 Jan 2013, 17:04) *
Aggiungerei anche quelli che non accettano le "critiche", o che fanno finta di non vederle. Sempre piu' sviluppatori si appoggiano alle critiche positive (chissà poi quanto vere, almeno in certi casi...) e quando legge delle critiche negative (di cui invece dovrebbero fare tesoro, MOLTO DI PIU' DEGLI 80 di voto o delle 4-5 stelle di valutazione) fà finta di nulla, o addirittura criticano pubblicamente quegli articoli nei loro siti o fanpage di Facebook. Se questa gente ascoltasse molto di piu' le lamentele dei giocatori, leggesse cosa si pensa nei forum, sarebbero loro stessi i primi a trarne beneficio. Utopia.


Ecco su questo stendiamo un velo pietoso. Davvero. Se questo è il rispetto che alcuni sviluppatori (per fortuna una piccola parte) hanno nei confronti dei videogiocatori, allora non mi meraviglia davvero che alcuni prodotti siano così scadenti. I commenti, i giudizi vanno accettati ed eventualmente presi in considerazione per un prodotto migliore. Le recensioni, soprattutto quelle dei principali fruitori di questi prodotti e non dei professionisti del settore, potrebbero essere interpretate come un modo costruttivo di confrontarsi, di ricevere un feedback, e invece ancora una volta il senso di tutto questo viene travisato , quasi con la pretesa di ottenere "marketing gratuito". Senza parole.



Rispetto? Il rispetto (finto) ce l'hai se appioppi un votazzo e ne parli benissimo. Allora giù di sbandieramento a destra e a manca del link della tua recensione, e ringraziamenti pubblici o via e-mail. Se ne hai parlato "tiepidamente" (e non dico MALE, ma semplicemente SENZA AVERNE DECANTATO LE LODI) ( e se non l'hai fatto significa che non ce le ha!!!) allora si girano dall'altra parte, e si crogiolano sulle recensioni dei soliti noti che, nella spartizione di voti alti e stelline, non hanno nessun problema. E parte anche da qui, una certa disinformazione. Perchè se tu per primo non fai altro che far leggere SOLO i pareri positivi sul tuo titolo, ai tuoi fans o visitatori che siano, non fai altro che creare disinformazione. La gente si "convince" e compra. Per carità, fossi nei loro panni farei la stessa identica cosa. Ma mi sforzerei, al prossimo progetto, di andare a rileggere tutti gli articoli NON SLINGUAZZANTI (alcuni poi sembrano messi lì ad arte, basta leggerli per capire che il gioco non è stato nemmeno installato, o - al limite - giocato per mezz'ora...) sul mio gioco, perchè sono proprio quelli da cui potrei imparare qualcosa. Ma ripeto: è pura utopia.
Gwenelan
CITAZIONE (Bandy JtA @ 9 Jan 2013, 18:11) *
CITAZIONE (LargoLagrande @ 9 Jan 2013, 17:52) *
CITAZIONE (Bandy JtA @ 9 Jan 2013, 17:04) *
Aggiungerei anche quelli che non accettano le "critiche", o che fanno finta di non vederle. Sempre piu' sviluppatori si appoggiano alle critiche positive (chissà poi quanto vere, almeno in certi casi...) e quando legge delle critiche negative (di cui invece dovrebbero fare tesoro, MOLTO DI PIU' DEGLI 80 di voto o delle 4-5 stelle di valutazione) fà finta di nulla, o addirittura criticano pubblicamente quegli articoli nei loro siti o fanpage di Facebook. Se questa gente ascoltasse molto di piu' le lamentele dei giocatori, leggesse cosa si pensa nei forum, sarebbero loro stessi i primi a trarne beneficio. Utopia.


Ecco su questo stendiamo un velo pietoso. Davvero. Se questo è il rispetto che alcuni sviluppatori (per fortuna una piccola parte) hanno nei confronti dei videogiocatori, allora non mi meraviglia davvero che alcuni prodotti siano così scadenti. I commenti, i giudizi vanno accettati ed eventualmente presi in considerazione per un prodotto migliore. Le recensioni, soprattutto quelle dei principali fruitori di questi prodotti e non dei professionisti del settore, potrebbero essere interpretate come un modo costruttivo di confrontarsi, di ricevere un feedback, e invece ancora una volta il senso di tutto questo viene travisato , quasi con la pretesa di ottenere "marketing gratuito". Senza parole.



Rispetto? Il rispetto (finto) ce l'hai se appioppi un votazzo e ne parli benissimo. Allora giù di sbandieramento a destra e a manca del link della tua recensione, e ringraziamenti pubblici o via e-mail. Se ne hai parlato "tiepidamente" (e non dico MALE, ma semplicemente SENZA AVERNE DECANTATO LE LODI) ( e se non l'hai fatto significa che non ce le ha!!!) allora si girano dall'altra parte, e si crogiolano sulle recensioni dei soliti noti che, nella spartizione di voti alti e stelline, non hanno nessun problema. E parte anche da qui, una certa disinformazione. Perchè se tu per primo non fai altro che far leggere SOLO i pareri positivi sul tuo titolo, ai tuoi fans o visitatori che siano, non fai altro che creare disinformazione. La gente si "convince" e compra. Per carità, fossi nei loro panni farei la stessa identica cosa. Ma mi sforzerei, al prossimo progetto, di andare a rileggere tutti gli articoli NON SLINGUAZZANTI (alcuni poi sembrano messi lì ad arte, basta leggerli per capire che il gioco non è stato nemmeno installato, o - al limite - giocato per mezz'ora...) sul mio gioco, perchè sono proprio quelli da cui potrei imparare qualcosa. Ma ripeto: è pura utopia.


L'idea di "marketing gratuito" è, secondo me, proprio il modo in cui viene vista la cosa. Votazzo = buon marketing, voto non eccelso = meh, critica da ignorare. Poi, può anche darsi che prendano in considerazione le critiche esposte, però -.-... Inoltre, forse sono ingenua io, ma secondo me se si linkano anche le recensioni non entusiastiche si fa più bella figura. E' l'idea di dover dare una faccia "bellissima" che non apprezzo per niente, perché è, a conti fatti, un tentativo di presa in giro del cliente :/. Arriveremo al punto che, quando si farà notare queste cose, ci risponderanno come fece quell'editore a cui rimproverarono di aver aggiunto un paio di zeri al numero delle vendite di un romanzo da lui edito (sulla fascetta "strillo", quella sui libri che strilla "best seller!!!!!"): "Eh, ma queste sono cose che si fanno...". Senza nessuna vergogna.
Bandy JtA
Comunque, il succo del mio discorso è: se gli sviluppatori per primi si girano dall'altra parte, ignorando le critiche di chi è stanco di acquistare giochi-fotocopia, facendo finta che per cinque recensioni positive non ce ne siano altrettante negative, continuando a sfornare altri prodotti "privi di tutto", perchè tanto comunque qualcuno li compra... qualunque tipo di discorso costruttivo è inutile. Alla fine i giochi li creano loro, e se un cambiamento non parte ANCHE da LORO, le nostre rimarranno solo chiacchiere "da bar".
Ovviamente non voglio fare di tutta l'erba un fascio, me ne guarderei bene. Ma ce ne sono tanti che agiscono male..
Una volta mi intristivo quando leggevo della chiusura/fallimento di un team di sviluppo. Adesso vado a vedere i giochi che hanno fatto, e se sono stati prevalentemente delle ciofeche, me ne guardo bene dal prenderlo come un fatto negativo..
Gwenelan
CITAZIONE (Bandy JtA @ 9 Jan 2013, 18:46) *
Una volta mi intristivo quando leggevo della chiusura/fallimento di un team di sviluppo. Adesso vado a vedere i giochi che hanno fatto, e se sono stati prevalentemente delle ciofeche, me ne guardo bene dal prenderlo come un fatto negativo..

Quoto. Aggiungo, anche se è marginale al discorso: o se le loro politiche erano nefaste per il cliente -.-.
LargoLagrande
CITAZIONE (Bandy JtA @ 9 Jan 2013, 18:46) *
Comunque, il succo del mio discorso è: se gli sviluppatori per primi si girano dall'altra parte, ignorando le critiche di chi è stanco di acquistare giochi-fotocopia, facendo finta che per cinque recensioni positive non ce ne siano altrettante negative, continuando a sfornare altri prodotti "privi di tutto", perchè tanto comunque qualcuno li compra... qualunque tipo di discorso costruttivo è inutile. Alla fine i giochi li creano loro, e se un cambiamento non parte ANCHE da LORO, le nostre rimarranno solo chiacchiere "da bar".


Beh i produttori possono anche girarsi dall'altra parte, però secondo me le nostre "chiacchiere da bar" sono tutt'altro che fini a se stesse, se servono ai videogiocatori proprio per leggere un'opinione diversa da quelle che possono trovare in tanti altri siti ed eventualmente orientarli nelle scelte che ben vengano, anzi mai abbassare la guardia da questo punto di vista. Io ho perso il conto delle patacche acquistate dopo aver letto recensioni roboanti, con voti gonfiati, rivelatesi poi inaffidabili e poco più che pubblicità gratuita. Noi su JTA e OGI, lanciamo degli input, poi sta a loro coglierli se ne hanno voglia, quando questo non avviene almeno siamo consapevoli di aver fornito un servizio all'utenza, per carità senza la presunzione di essere professionisti, anche perchè non ci siamo mai posti come tali, ma almeno con la consapevolezza di avere anche qualcosa di sensato da dire e da aggiungere, proprio in quanto videogiocatori non dimentichiamoci che abbiamo voce in capitolo, eccome se l'abbiamo. Inoltre la nostra più grande arma è il potere decisionale, scegliere cosa comprare e perchè no, cosa votare roargh.gif . Poi ribadisco il concetto, in questo contest finalmente sto vedendo come buoni prodotti indie e meno pubblicizzati si stiano ritagliando il proprio spazio a discapito anche di titoli "discutibili" con alle spalle produzioni importanti (vedi i prodotti tedeschi), sicuramente lo prendo come un segnale positivo.

Tornando al discorso iniziale poi questa chiusura nei confronti delle critiche la trovo assolutamente ridicola. Al contrario, dei Wadjet , per fare un esempio, mi piace molto il confronto aperto che hanno con i videogiocatori sul loro forum, la loro disponibilità ed il loro avere ben in mente un'identità precisa da dare ai propri prodotti, senza lasciarsi attrarre da sirene troppo commerciali, che diciamolo pure porterebbe anche qualche soldino in più. Premiamo questi sviluppatori dunque, che nonostante i tanti limiti ed i difetti hanno un grande pregio , ovvero si pongono con passione per il genere e rispetto per l'utenza , premiamo gli artigiani e non i prodotti da "catena industriale" fatti con lo stampino, ne abbiamo la possibilità.

Inoltre uno dei motivi per il quale ho sempre appoggiato il fenomeno kickstarter, pur tra mille dubbi, è che io ho la possibilità di premiare la "filosofia" che mi convice di più, di scegliere cosa finanziare, in che modo ed in che quantità farlo e soprattutto perchè sento che le mie esigenze vengono, anche se solo minimamente, prese in considerazione rispetto a quanto avvenga in concreto nel mercato tradizionale, dove le software house continuano a sfornare prodotti "preconfezionati" e dai contenuti mediocri per accontentare un particolare target . Poi per carità i risultati potranno essere altalenanti, sono sicuro che non mancheranno delusioni ed errori di percorso, però è l'approccio che mi piace.
Bandy JtA
CITAZIONE (LargoLagrande @ 10 Jan 2013, 13:48) *
Noi su JTA e OGI, lanciamo degli input, poi sta a loro coglierli se ne hanno voglia, quando questo non avviene almeno siamo consapevoli di aver fornito un servizio all'utenza, per carità senza la presunzione di essere professionisti, anche perchè non ci siamo mai posti come tali, ma almeno con la consapevolezza di avere anche qualcosa di sensato da dire e da aggiungere...


Non ne hanno voglia. O fanno finta di averne, poi in realtà è tutta facciata... a denti stretti viene ammesso che sì, in effetti qualche "problemino" c'è stato e che qualche "miglioramento" ci sarà in futuro. Ma in realtà sono solo modi diplomatici di chiuderla lì e andare avanti per la loro strada. Una volta mi ricordo che c'erano degli sviluppatori (parlo di Italia, quindi mi riferisco a gente e siti nostrani) che andavano nei forum, chiedevano che fossero aperte delle sezioni specifiche dove parlare dei loro giochi, ed era una cosa molto simpatica, oltre che funzionale. UNA VOLTA. Ovviamente non pretendo che un team americano ,o svedese, venga in Italia a cercare pareri nei forum, sarebbe impossibile. Ma mi auguro che lo facciano almeno nei loro paesi di appartenenza, o che quantomeno abbiano dei LORO forum dove discutano con i propri iscritti/fans. Ogni tanto mi imbatto in alcuni di questi forum, ed è un piacere vedere l'autore che risponde alle domande dei suoi potenziali "clienti". Lo facessero tutti...
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