[AT] The Warbler's Nest, [recensione] Opzioni

[The Ancient One]

Leggi la recensione di The Warbler's Nest su OldGamesItalia!

Le mappe di The Warbler's Nest

[Gwenelan]

Pubblicata!

[Leonardo Boselli]

Pubblicata!

Il link del primo post punta a "werblers", ma dovrebbe essere "warblers"
http://www.oldgamesitalia.net/recensioni/warblers-nest

[The Ancient One]

Pubblicata!

Il link del primo post punta a "werblers", ma dovrebbe essere "warblers"
http://www.oldgamesitalia.net/recensioni/warblers-nest

Grazie, Leonardo!

[Gwenelan]

Mi ha incuriosita, anche se l'immagine dell'uccello che si ciba.... mmm... ti prego, dimmi che non siamo animali, nel gioco XD!
Ad ogni modo, se è così breve, la proverò di certo ! Potremmo vederla in un gameplay, Leo?

[Festuceto]

Chissà se c'è per Android.

Ancient manca la fascetta "interactive fiction" sull'immagine

[The Ancient One]

Mi ha incuriosita, anche se l'immagine dell'uccello che si ciba.... mmm... ti prego, dimmi che non siamo animali, nel gioco XD!

Sì, nel gioco si è un piccion... ehm, no, non siamo animali. Ma c'è un "twist" molto bello, secondo me, supportato in modo splendido dal modo in cui il tutto è narrato.

Ad ogni modo, se è così breve, la proverò di certo !

Splendido. Secondo me può essere un'ottima avventura introduttiva o per avventurieri esperti con poco tempo.

Chissà se c'è per Android.

Puoi giocre su android scaricandoti il file z7 (o che altro) e lanciandolo su un apposito interprete.
Invece la versione a pagamento realizzata con l'engine di Plotkin credo ci sia solo per iOS.

Ancient manca la fascetta "interactive fiction" sull'immagine

Il fatto è che la recensione è bella vecchia. A quei tempi ancora non avevamo le fascette! :-)
Appena ho un minuto l'aggiorno!

[Festuceto]

Allora penso che lo proverò. Non avevo capito che la recensione fosse vecchia.

[Festuceto]

Preso dalla curiosità ho giocato the Warbler's Nest, due volte... mi è piaciuto, la storia inizialmente incomprensibile prende forma un pezzo alla volta e capisco perché abbia vinto il premio per la miglior storia agli XYZZY Award del 2010.

Ci sono alcune perplessità che vorrei discutere con Ancient:

Ci sono alcuni oggetti apparentemente intercambiabili: il bastone, la roccia. Altri opzionali: le forbici per tagliare la coperta del bambino, ma si possono anche sciogliere i nodi una volta che le mani avranno smesso di tremare... E poi oggetti apparentemente inutili: penso alle rocce con l'occhio disegnato... Forse mi è sfuggito qualcosa?
Ho giocato due volte cercando di "convincere" il protagonista che il bambino non è un changeling, ma in entrambi i casi si finisce per decidere di gettarlo in acqua senza che poi si conosca l'esito di tale azione. Ma sono sicuro esista anche un happy ending. Ci sei arrivato?

[Festuceto]

Confermo il mio giudizio espresso sopra, e sono sempre più contento di aver giocato The Warbler's Nest, dopo averne esplorato i finali alternativi. Trovo inoltre l'avventura estremamente rifinita nei minimi dettagli, un lavoro eccellente.

Ho notato poi alcune finezze: le forbici servono a liberare il bambino quando ancora non si è sicuri che si tratti di un changeling e le mani sono tremanti. La lenta strada verso una decisione o l'altra non è mai così scontata. Inoltre fino all'ultimo non mi ero reso conto che il protagonista fosse una donna. Vedo la parte finale come una lotta contro il pregiudizio e la superstizione, contro la follia che annebbia la mente e altera le percezioni. Il nostro personaggio vive in uno stato di alterazione e di ansia e lo notiamo già quando scambia un ermellino per uno gnomo, tale è la sua ossessione per le creature del bosco. Ma è qualcosa che si comprende solo verso la fine quando il quadro psicologico del protagonista si completa pezzo dopo pezzo. Un viaggio nella mente umana ossessionata dalle superstizioni e dalla paura.

[The Ancient One]

Difficile esprimere un parere senza rovinare la sorpresa a chi lo giocherà, però sono due secondo me gli aspetti preponderanti e pregevoli dell'avventura: il tema naturalistico, sviluppato con vivide descrizioni degli ambienti ed il riferimento al folklore europeo, molto ben inserito, anche se non come ci si potrebbe aspettare; folklore e superstizione sono gli aspetti forse più affascinanti del gioco. Spero di non aver rivelato troppo altrimenti Ancient mi taccerà di essere uno "spoileratore volontario" stavolta

Verissimo. Condivido in pieno questo tuo commento.
A tratti è una dicotomia, quella fra natura e superstizione. A tratti ancora invece le due cose sembrano connaturate l'una nell'altra. E spesso non si capisce dove inizia l'una e finisce l'altra: vedi lo gnomo-ermellino.

La cosa davvero bella secondo me è che il gioco è costruito in modo tale da farci vedere con occhi nuovi il problema.
Solo dopo aver raccolto gli indizi, si capisce il quadro generale. E a quel punto si può fare (a mente libera) la nostra scelta.

Per questo non parlerei di un finale buono e di uno cattivo.
C'è un fatto (che ha un suo corrispondente in natura -vedi la foto degli uccellini nella recensione- e un suo analogo che affonda le radici nel folklore).
Quel fatto, quale che sia la ricostruzione che gli diamo, richiede una decisione.
Il fulcro dell'esperienza è vivere la pesantezza della consapevolezza che si tramuta in scelta.

Bello!





Uff, avrei un sacco di recensioni di giochi bellissimi da scrivere. Troverò mai il tempo?
Sono però contentissimo che tu l'abbia provato e che ti sia piaciuto, Festuceto!

[Festuceto]

Ti ringrazio ancora Ancient, mi hai regalato una bella esperienza. Comunque l'altro grande tema, come hai scritto, è proprio la scelta. E persino nel finale "cattivo" c'è un senso di liberazione e di rinascita sebbene noi sappiamo (in teoria) sia puramente illusorio.