Passage by Jason Rohrer, Il gioco della vita... Opzioni

[inskin]

Passage è un curioso freeware creato da Jason Rohrer e nato nell'ambito del concorso Gamma256, che ogni anno propone una sfida di game design basata su vari parametri.

Nel caso di Passage, il parametro da rispettare era una durata massima di gioco di 5 minuti.

Il colpo di genio di Rohrer è stato pensare di riprodurre in quei 5 minuti l'essenza della vita di una persona, ovvero le scelte che si compiono e le conseguenze che queste portano.

Per ora mi limito a dirvi questo e a lasciarvi liberamente interpretare questo interessantissimo pezzo di arte (mai come in questo caso ci fu termine più appropriato) videoludica, mi piacerebbe che chi lo prova portasse in questo topic le proprie sensazioni ed intuizioni: Passage è molto più profondo e ricco di riferimenti alla vita umana di quanto non sembri ad un osservatore disattento, e probabilmente meriterà un approfondimento in Osservatorio.

Passage



[Fonte: Inside the Game]

[S.T.A.G.]

Oh mio Dio.... Le scelte, la confusione del futuro incerto, la stretta visuale che ti permette di focalizzarti solo sul momento... e poi il percorso fatto col compagno, il deteriorarsi, i ricordi del passato che sbiadiscono lentamente.... Non ho mai provato una sensazione di angoscia simile...

[Vaccaro di Mezza...]

Trasuda angoscia da ogni bit. Dall'audio, alla timeline che scorre. Mi ha procurato un senso di fastidiosa tristezza fin da subito. Quando la mia compagna è morta, questo senso di disagio mi ha avvolto a tal punto che mi sono fermato presso la tomba per qualche secondo, per poi riprendere a camminare, anche se ancora per poco.
L'aspetto che più mi ha lasciato di stucco è stato la rappresentazione della percezione del passato, compresso in una realtà distorta. Il passato, in questo gioco, è ripercorribile, ma lo è come nella realtà. Puoi tornare in un posto in cui sei già stato e che, magari, nel corso degli anni non è cambiato per nulla, tuttavia non sarai più la stessa persona e lo vedrai con occhi diversi.
Un gioco strano, fastidioso, non gi rigiocherei volentieri.

[Fat Andrew]

Uno dei migliori videogiochi che mi sia mai passato tra le mani.

Grazie Doc per la segnalazione.

[S.T.A.G.]

Quoto Vak, che ha espresso esattamente le sesazione che ho provato anche io, scritte decisamente meglio e non di getto appena provato il gioco come ho fatto io.
A differenza sua, però, io non lo trovo fastidioso, ma, anzi, lo considero davvero una piccola gemma: è un vero capolavoro di game design e credo che i "grandi" designer del momento dovrebbero provarlo e fermarsi a pensare un attimo alla qualità reale del lavoro che svolgono per le grandi SH. Certo, un gioco del genere non potrebbe mai essere commercializzato, ma dimostra come, se c'è la volontà e le capacità (che spesso scarseggiano) si può davvero creare qualcosa di assolutamente innovativo e coinvolgente e che regali emozioni.
Alla luce di quanto detto, quindi, mi trovo d'accordo anche con Fat: erano davvero anni che non mi trovavo di fronte a una cosa del genere; spero che la discussione continui, sono curioso di sentire le opinioni di tutti!

[lSoLlAKirA]

Salve a tutti.

Sono Simone "AKirA", l'autore del blog Inside The Game.

Volevo ringraziare inskin per avermi citato come fonte della sua segnalazione.
Aggiungo che Passage è davvero un capolavoro. Malinconico vero, però davvero superbo.

Se posso permettermi, visto che è Natale, date un occhiata anche a questa segnalazione http://insidetheg4me.wordpress.com/2007/12...mingart-crayon/, sempre dal mio blog.

Crayon è un gioco magari non significativo quanto l'opera di Rohrer ma altrettanto artistico. E divertente.

Buone feste a tutti!

Thinking...
AKirA

[Fat Andrew]

Ciao Simone e benvenuto su OGI!

Grazie anche per questa splendida segnalazione e complimenti per il tuo blog

[inskin]

Salve a tutti.

Sono Simone "AKirA", l'autore del blog Inside The Game.

Volevo ringraziare inskin per avermi citato come fonte della sua segnalazione.
Aggiungo che Passage è davvero un capolavoro. Malinconico vero, però davvero superbo.

Citazione più che dovuta, anche perchè è l'ottima analisi del gioco che hai fatto sul tuo blog che mi ha convinto a provarlo..
Benvenuto tra noi!

[lSoLlAKirA]

Grazie per i complimenti che fanno sempre piacere e spingono ad andare avanti.

E grazie per il benvenuto anche se nei forum non ci passo poi tanto tempo.

Però certo se si parla di Passage ;)

Thinking...
AKirA

[S.T.A.G.]

Ho letto anche le risposte sul blog riguardanti questo gioco, ma non mi sembra che da quelle parti abbia riscosso un gran successo: credo che non sia stato capito.
Su, allora, Oldgamers, cosa aspettate a provare questa piccola gemma e a dirci cosa ne pensate?

[TheRuler]

Ieri appena inskin l'ha segnalato l'ho scaricato... ho interagito, rimanendo un'attimo perplesso.... dopo pochi secondi però... vi giuro... mi è venuto il magone.
Non ho scritto nulla perchè non mi veniva in mente nulla... e volevo provarlo ancora.
Adesso l'ho "finito" (anche se sarebbe meglio dire "ho ascoltato la fiaba") 3 volte...
Ogni vita è diversa.
Ho letto le vostre emozioni... le stesse che ho provato.
Non ho pianto, ma ci sono andato vicino...
L'autore ha davvero fatto centro. Voleva stupire, e mi (ci) ha stupito. Voleva emozionare e l'ha fatto.
Questo "gioco" è un masterpiece. Toccante come il chiptune di sottofondo... anzi.. forse è proprio quello che aumenta esponenzialmente il valore di questa opera.

Mi ha sconcertato leggere questo nella sezione download:
PLEASE read the control notes below before playing. Some people have been confused.
Control Hint: you can move up and down too.
General Hint: The game only lasts 5 minutes. If you don't get the point at first, please keep playing.
Evidentemente c'era bisogno di scriverlo.
Non si ha più molto tempo per fermarsi a capire tutto quello che non è pappa pronta.


Veniamo alle sensazioni.

...la prima volta sono andato avanti da solo... e la compagna non l'ho neanche vista. Mi sono avevnturato verso il basso, ma ho notato che più scendevo più era difficile passare. Sono stato costretto anche a tornare sui miei passi. Però in fondo ho trovato diversi doni... dei regali inaspettati che mi hanno donato gioia... ero lontano da casa... quando ho cominciato a vedere che mi stavo avvicinando sempre di più al il muro, verso la fine... mi sono guardato indietro... e quello che ho visto era sbiadito, compresso... quasi non ricordavo più da dove ero partito... e forse neanche il percorso. Poi mi sono spento.

...la seconda volta ho visto subito davanti a me, dopo pochi passi, una ragazza.... l'ho baciata ed ella mi ha seguito.
Siamo andati dritti lungo la staccionata in alto... e la vita scorreva liscia... troppo liscia... non un intoppo.. non un dono.
siamo invecchiati... e ancora davanti a noi solo la staccionata. E' morta... e anche io, come il vakk, le sono rimasto vicino a lungo.... poi ho proseguito. E mi sono spento di li a poco. Vecchio e solo.

...la terza volta ho preso per mano la mia ragazza e sono volato in basso verso il futuro incerto ma sicuramente ricco di novità... All'inizio era facile... ma dopo un po' sono cominciate le difficoltà. I passaggi, facili quando ero da solo, ora non lo erano più... e mi costringevano a cercare vie alternative...
Siamo dovuti tornare verso l'alto... poco prima di toccare la tranquillità lei è morta.
Io ero ancora giovane. Sono andato avanti, ma non ho raggiunto l'età anziana... sono morto qualche passo dopo.



...Ragazzi... non avrei mai creduto che poche centinaia di pixels avrebbero mai potuto farmi questo effetto.
Grazie Inskin, Grazie Jason Rohrer.

[Vaccaro di Mezza...]

Nonostante avessi detto basta, l'ho rigiocato anche io. Sapevo a cosa andavo incontro, e avevo già gli zebedei a mille appena iniziato. Siccome il Rullo ha sviscerato le proprie emozioni in merito, lo faccio anche io.

Premetto che da qualche tempo mi sto interrogando incessantemente sul senso della vita, su come una vita possa esser vissuta degnamente e su come poter affrontare nel modo meno peggiore possibile la morte di chi si ama. Spesso mi chiedo se abbia davvero senso pensare a queste cose, pensare alla morte nel corso della vita. Forse rovina la quotidianità, ma ho una mente maledetta e quando mi fisso su una cosa non sono di quelli che riescono a pensare ad altro....penso a quello che sto pensando e più mi sforzo di non farlo, più mi fisso.

Ecco, Passage mi fa star male perché zippa in cinque minuti quel che accade in una vita intera. Ho una ragazza, che sposerò appena potremo. Scusate, ma mi immedesimo. Io sono biondiccio con gli occhi chiari, lei non è rossa con gli occhi verdi, ma mi immedesimo lo stesso. Quando l'avatar è morto la prima volta, ho passato qualche secondo per poi tirare oltre. Quando l'ho giocato la seconda volta, ero talmente dentro il gioco che sono stato lì ad aspettare il mio destino sulla sua tomba.

E' un gioco geniale perché si presta ad un'interpretazione talmente profonda della vita, che spiazza. La tristezza del proprio personaggio, quando perde la compagna, è disarmante. Il chiptune, come dice il Rullo, non aiuta per niente. Tutti i livelli sono metafore eccellenti. Strade che percorri agevolmente da solo, in due non puoi percorrerle, o devi seguire vie diverse per arrivare alla meta prefissata.

Se ci dovessi rigiocare, sbiellerei.

[lSoLlAKirA]

effettivamente dalle "mie parti" (cioè sul mio blog) non c'è proprio il giusto target per proporre una perla simile e mi spiace.

Io però, fregandomene delle questioni relative all'audience, provo sempre a segnalare qualcosa che vada davvero oltre il videogioco così come la massa lo intende. Spero sempre che, anche se uno non è pronto e non abbia capito in cuor suo quanto un titolo come Passage possa "cambiarti" e emozionarti, un seme rimanga piantato nei suoi pensieri. Magari la prossima volta sarà un pochino più pronto a un gioco simile, dal lato artistico preponderante e dal lato ludico limitato.

Per quanto posso fare adesso beh, invito voi ragazzi a commentare le vostre emozionai sul post di Passage, che trovate qui http://insidetheg4me.wordpress.com/2007/12...minuti-passage/, magari anche voi sveglierete qualche coscienza rendendo questa perla di programmazione più appetibile per i giovanissimi che ormai, cresciuti a pane ed MTV, non riescono più a distinguere il bello.

"Basta che se spara" e il videogioco piace.

Ma c'è un abisso tra Halo 3 e Bioshock

Ancora saluti a tutti.

Thinking...
AKirA

[Gnupick]

Provato .
Allora, l'idea alla base è pazzesca, e mi riferisco soprattutto alla compressione temporale che obbliga a 'vivere' in 5 minuti, alle visioni incerte del futuro e confuse del passato, e alla generale angoscia che si taglia col coltello (a proposito, ragà: grazie tante per la sferzata di allegria natalizia, eh! :D ).

Però... ecco il criticone che è in me fare capolino, come sempre. Premetto fortemente e sottolineo che potrei non aver colto tutto nè giocato tutte le varianti (l'ho giocato 3 o 4 volte in tutto), quindi prendetelo più come uno spunto di discussione per 'capire' il gioco, più che una critica.

Secondo me il gioco si 'piega' eccessivamente alla visione dell'autore. Che non è necessariamente un male, sia chiaro, però la trovo un po' distorta. Non vedo perchè in coppia debbano essere precluse delle zone, nè perchè non si possa andare troppo in basso. Anzi, dal mio punto di vista, può essere tranquillamente l'opposto. Ammesso che la coppia del gioco si ami e sia unica, avrei dotato gli sprite di qualche 'potere di coppia' per sfondare muri, saltare degli ostacoli. E magari avrei fatto in modo che ci fossero stati dei 'colli di bottiglia' particolari, molto incerti, da affrontare escusivamente da soli. Magari pieni di tesori e magari no.
Forse avrei anche fatto in modo che, tornando sui propri passi, lo scenario cambiasse e diventasse diverso da come lo si ricordava (migliore o peggiore secondo i punti guadagnati).
Beh, magari queste cose nel gioco già ci sono, e sono io che non sono riuscito a 'sbloccarle', non so .

Insomma, l'idea di per sè è fortissima, potenzialmente memorabile, ma forse avrebbe potuto essere anche migliore. Forse l'autore voleva comunicare la sua visione, è in quel caso è riuscitissimo, ma per mia natura avrei anche concesso un lieve, nascosto messaggio positivo. Così com'è, il messaggio non può che essere triste e malinconico: se fai molti punti, allora sei da solo e muori solo; se fai pochi punti, allora sei in compagnia ma non ti godi niente e devi subire anche la morte della tua amata.
No, mi spiace, ma voglio credere che ci sia dell'altro. Voglio fare molti punti insieme alla mia compagna. E, quando lei morirà, voglio avere accanto una versione giovane di me stesso (magari con gli occhi verdi e i capelli biondi) a cui raccontare il mio percorso sbiadito e far sì che lui lo attraversi nel modo migliore grazie ai miei insegnamenti. Vorrei poter comunicargli che troverà degli ostacoli già infranti da me durante il cammino, ma altri dovrà superarli lui, e magari con la persona giusta riuscirà a districarsi anche di fronte ai 'colli di bottiglia' che avevano fermato me. Vorrei averlo accanto durante la mia morte, e spegnermi sapendo che, se ho totalizzato 1000 punti, almeno 900 li ho ottenuti di colpo nell'istante in cui il suo sprite è apparso.

In ogni caso, davvero interessante.
Appena possibile lo citerò nel mio sito .

Messaggio modificato da Gnupick il 23 Dec 2007, 23:13

[Tsam]

Non ho ancora avuto modo di provarlo..ma non appena ho l'occasione voglio farmi del male anche io come il Vakk...sentimenti e domande fra me il prode valtellinese come ben sa sono molto simili..; propongo di spostare questa discussione in osservatorio, lasciando qui solamente la segnalazione del gioco..perchè qui trascendiamo la semplice dimensione ludica .. ciao
tsam

[S.T.A.G.]

Si,anche io penso che questa discussione dovrebbe proseguire in Osservatorio... e bisognerebbe che tutti lo provassero e dicessero la loro: fate finta che sia il compito per le vacanze di natale. Suvvia, Oldgamers, non li trovate proprio 5 minuti per provare questa gemma di design?

[TheRuler]

Jason Rohrer ha scritto anche altri giochi in cui si riconosce la mano del poeta.
Passage e' il suo terzo progetto. Nella sua Home page e' possibile scaricarli tutti.
Ho apprezzato Gravitation quasi quanto passage, soprattutto dopo aver letto la storia che vi si nasconde dietro. Con uno schiaffo mi ha fatto capire, senza retorica, che dietro ad un'opera c'e' sempre un uomo come noi.


Il tocco di Rohrer si riconosce anche in Primerose, un gioco di posizionamento davvero brillante.

[inskin]

E' aperto il preorder per il prossimo gioco di Rohrer, che si preannuncia qualcosa di veramente originale:
Sleep is Death infatti è un gioco per due giocatori in cui non c'è IA: combinando giochi di ruolo cartacei, avventure testuali e world-building, un giocatore vivrà ed interagirà testualmente con un ambiente creato dal secondo, che a sua volta potrà interagire direttamente con il primo giocatore tramite PNG in modo non dissimile da un Dungeon Master.
La data di uscita per ora è il 9 aprile, il prezzo è di 9$, e potete prenotarlo qui: https://sites.fastspring.com/jasonrohrer/in...episdeathticket



Messaggio modificato da inskin il 14 Mar 2010, 20:02

[pixelface]

.. provai Passage alcuni mesi fa e ricordo che mi piacque, ma ancora di più mi è piaciuto leggere adesso le esperienze di S.T.A.G., TheRuler e Vaccaro. Grazie per aver condiviso ciò che avete provato.

[inskin]

Guardando meglio il sito di Sleep is Death (e la divertente ed esplicativa sequela di immagini/spiegazione) si scopre che il "dungeon master" avrà a disposizione un'interfaccia grafica e turni di 30 secondi con cui portare avanti la storia; non solo, ognuno potrà creare i propri oggetti interagibili e questi verranno condivisi con gli altri ogni volta che "narreremo una storia" a qualcuno.

Non c'è che dire, quest'uomo è un genio.

[Tsam]

Sono davvero curioso di provarlo non appena mi sarà possibile, grazie per la segnalazione Doc. Nel caso lo prendi e io faccio altrettanto considerati prenotato :-).. ciao
tsam

[inskin]

Sì, in effetti ci stavo facendo più di un pensierino..

[The Ancient One]

News in home page.

Questa cosa sembra veramente interessante!
Grazie mille, inskin!

[TheRuler]

Dalla homepage di Jason Rohrer, la news dei suoi due ultimi giochi. Da qualche tempo li ha resi a pagamento, e vorrei vedere che una mente brillante come la sua non venisse giustamente gratificata, ma parliamo comunque di una manciata di euro.


i giochi sono Inside a star-filled sky




e Diamond Trust of London un WIP per nintendo DS


due piccole perle di gameplay innovativo.

[Festuceto]

Dopo anni, col mio consueto ritardo, ho giocato Passage, devo dire all'inizio, non sapendo cosa avessi tra le mani, mi ha un po' spiazzato. Ho percorso la mia esistenza pedissequamente in linea retta, invecchiando con la mia compagna per poi soccombere al peso degli anni, la melodia così penetrante e malinconica ad allietare il nostro tempo. Nella seconda partita mi sono accorto che potevamo muoverci verso il basso (una sorta di metafora degli infiniti percorsi della vita?) in una sorta di labirinto (proprio come la vita, piena di vicoli ciechi e di frustrazioni) e attivare dei bauli o tesori (i successi, gli obiettivi raggiunti),alcuni vuoti (i fallimenti, le delusioni?), ma in due era molto arduo muoversi in quel dedalo, e la morte di nuovo ci colse...
La terza volta ho percorso il dedalo da solo, ho raccolto tesori, ho guadagnato punti... poi sono tornato in tarda età alla mia compagna, ma la nostra avventura insieme è stata breve. Ancora la difficoltà di muoversi in coppia attraverso il dedalo della vita e l'impossibilità di cogliere certi tesori (o traguardi).
La quarta partita è stata solitaria, ho totalizzato il punteggio più alto, oltre 1000 punti ed è sembrata una vita lunghissima, ma poi, in solitudine, all'improvviso, si è conclusa. Nessun bonus per il punteggio alto, l'epilogo non cambia, non esiste un finale alternativo.

Io penso che possiamo leggere molte cose in Passage, se vuoi aumentare il tuo punteggio (auto-realizzazione? successo? qualunque cosa significhi) non puoi creare legami, ma poi a cosa sarà valso quel bel punteggio se la sorte ultima è sempre l'oblio? La vita in coppia è più difficile e implica delle rinunce (i tesori irraggiungibili in coppia) ma forse è più lieta, per entrambi...

Non credo che l'autore voglia imporci la sua visione, piuttosto lascia che siamo noi a vivere la nostra personale esperienza e trarne i significati che vogliamo (o che possiamo).

Un piccolo inatteso gioiellino.