[DVL 3x16] La Solitudine dell'Hardcore Gamer Opzioni

[Gwenelan]

Questa volta, Dietrologia Videoludica ci parla di gameplay e di quanto questo è cambiato dai "nostri tempi" ad adesso. Sarà così? Scopritelo in questa puntata!

[Sambu]

Ascoltata la puntata: Sul tema pricipale non ho molto da dari... Il discorso esere hardgamer o no frega poco.
Più che altro quello che leggo ho come impressione che chi gioca attualmente ora non badi per niente ai contenuti.

Molti si accostano ai vari titoli indipendentemente dal genere allo stesso modo, qualificando l'esperienza su parametri incomprensibili x me. valutare la propria esperienza sul completamento di tutti le cavolate da sbloccare per esempio, solo per dimostrare qualcosa ad altri.
Altra cosa che non capisco dei giocatori moderni è il voler far tutto in una run, perché il gioco sia esclusivamente usa e getta.

Perché valutare la propria esperienza su basi solo così oggettive? È perché non si è capaci di valutarla da un punto di vista personale e quindi soggettivo? Vuol dire che come opera non ti ha lasciato niente?

E un hardgamer dovrebbe giocare tutti i generi? Per me è semplicemente che si ha a che fare con una persona che ancora non ha fatto un minimo di discernimento personale e non ha compreso il proprio gusto personale.

Riguardo PSD: dispiace. È veramente una rubrica di altissima qualità. Personalmente trovo difficoltà a commentare perché essendo di livello superiore è difficile esprimere qualcosa di intelligente e utile.

Messaggio modificato da Sambu83 il 24 Jun 2015, 00:02

[simone_pizzi]

Guarda, in realtà riascoltando ci sarebbero ancora tante cose da dire e tanti filoni da esplorare.
Il fenomeno youtuber stesso che meriterebbe una puntata a se.
Ma come dici tu, tutti quelli che mettono sul tubo le run non appena il gioco è disponibile facendo perfect o 100% o finire il gioco senza morti... mah... insomma... infondo, anche se molti si sono incazzati con me per sta cosa, la sindrome di Marco Pisellonio esiste in ogni campo dove l'uomo vede uno squarcio di competizione... il problema è che spesso sta competizione se la fanno da soli

[The Ancient One]

Molti si accostano ai vari titoli indipendentemente dal genere allo stesso modo, qualificando l'esperienza su parametri incomprensibili x me. valutare la propria esperienza sul completamento di tutti le cavolate da sbloccare per esempio, solo per dimostrare qualcosa ad altri.
Altra cosa che non capisco dei giocatori moderni è il voler far tutto in una run, perché il gioco sia esclusivamente usa e getta.

Verissimo. È una tendenza indiscutibile e molto spinta anche dalle grandi compagnie.

Qualche volta (di rado) ne sono stato vittima anche io, vedi quando mi misi in testa (riuscendoci) di platinare Red Dead Redemption.
In un certo senso è l'evoluzione di tendenze che ci sono sempre state. Parlo del giocatore "completista", quello che nei gdr doveva vedere tutto, esplorare tutto, e maxare tutto.

Perché valutare la propria esperienza su basi solo così oggettive? È perché non si è capaci di valutarla da un punto di vista personale e quindi soggettivo? Vuol dire che come opera non ti ha lasciato niente?

Verissimo.

Ma valutare una cosa soggettivamente comporta... avere un gusto.
E per avere un gusto è necessario avere una cultura.
E per avere un cultura è necessario sacrificio, mente critica, tempo da investire.

Tutte cose che sono solo d'ostacolo al mercato di massa. E che quindi non vengono promosse.

E un hardgamer dovrebbe giocare tutti i generi? Per me è semplicemente che si ha a che fare con una persona che ancora non ha fatto un minimo di discernimento personale e non ha compreso il proprio gusto personale.

Un'altra considerazione estremamente intelligente!
La risposta, dal mio punto di vista, è la stessa prima: il consumatore deve consumare. Di tutto, il più possibile.


La stessa cosa avviene in cucina.
Più sale il livello di cultura gastonomica, più si prova ribrezzo per le tavolate in cui si mangiano kg di bistecca fiorentina.
Si mangia meno, ma si desidera mangare meglio e più sano.

Da tempo ritengo che il concetto di hardcore gamer conincide sempre più con il giocatore "di massa" (e di Mass Effect ).