Questa volta Indietro Tutta non si sofferma su un autore o un gioco in particolare, ma su un argomento di più ampio respiro. In molti ci hanno chiesto come sia possibile trasformare la propria passione nel campo del game development in una professione. A questo non sappiamo rispondere se non con delle ovvietà, serve costanza, bravura e tanta preparazione. Su quest'ultimo aspetto in particolare, però, abbiamo sentito la necessità di focalizzare l'attenzione nell'articolo che vi presentiamo.
Alcuni di voi potrebbero aver cercato su quel simpaticone di Google chiavi di ricerca come "Game Design corso" o "Game Design Università", trovando più o meno risultati fra Milano, Roma, Bologna... e averci fatto un pensiero. L'idea brillante: un titolo di studio riscattabile che riguarda la propria passione, la possibilità di realizzare magari uno o più giochi che progettate fin da bambini. Certo, la dura realtà italiana non è il posto migliore al momento dove far fiorire tutti questi sogni... e allora avete mai pensato a Washington?
Sì, proprio Washington, sede della Casa Bianca e precisamente a Redmond, dove è situata la sede originale e principale della DigiPen, Istituto di Tecnologia e università che dal 1994 ad oggi ha sfornato team di programmatori i cui progetti potrebbero farvi suonare qualche campanellino: Narbacular Drop, Tag: The Power of Paint... e poi, collaborazioni illustri, come la partecipazione di quaranta studenti per lo sviluppo di Guild Wars 2, oppure una studentessa che ha programmato lo script dietro il gameplay di Scribblenauts... insomma, la DigiPen è stata la prima università al mondo ad offrire una laurea in Game Development e certamente è per questo ora un posto molto prolifico e competente, con una scelta di corsi veramente ampia, dal Game Design al Sound Design al Graphic Design, che conta, negli ultimi quattro anni, altre due sedi aperte rispettivamente a Singapore e Bilbao, in Spagna (neanche troppo lontano da noi quest'ultima, se non fosse che proprio in US ancora non ha ricevuto l'accredito come titolo equipollente...) denominate "International Campuses".
Un progetto interessante, sempre portato avanti della Digipen inoltre, è quello di organizzare dei corsi per i programmatori di software house già esistenti, per specializzarli, farli migliorare e anche semplicemente per formarli. Un progetto che portano avanti dal 1990, anno in cui iniziarono la loro prima collaborazione con Nintendo, proprio portando avanti questo tipo di corsi.
Il sito della DigiPen è, almeno a mio avviso, il metro di paragone con cui dovrebbero misurarsi gli altri siti universitari con corsi simili. Se avete già aperto il link - se non l'avete aperto, fatelo - vi troverete davanti quello che a prima vista pare un comune sito di giochi gratuiti da scaricare, ma che è in realtà il "catalogo" dei progetti degli studenti dell'università. Potrei farvi tanti nomi di giochi che ho provato e sono fenomenali, seppur in uno stato "unfinished": Perspective, Flicker, Chrono Disfunglement, Solace... alcuni di questi sono anche i finalisti agli IGF - Independent Games Festival - dello scorso anno ed ai PAX 2010 - , il che dovrebbe darvi un'idea di quanto talento ci sia nell'aria.
La DigiPen rappresenta attualmente, nel 2014, quel posto che sicuramente per alcuni può essere il sogno a portata di aereo, per altri una realtà lontana irraggiungibile, ma che sicuramente ci piacerebbe vedere anche in Italia, o quantomeno vederne la stessa passione in uno dei nostri corsi universitari, vedere un'università diretta in questo verso, avanti nel tempo, aperta alla novità rappresentata dallo sviluppo di videogame... ammettiamo anche che non ci dispiacerebbe nemmeno che un giorno potessimo vantarci di avere una delle più importanti università di Progettazione e Sviluppo Giochi nel mondo, magari.
Nel frattempo mentre ci riflettete, venite a discuterne insieme a noi sul forum. Non escludiamo la possibilità che torneremo a parlarne quanto prima!
Il sito di OldGamesItalia è attualmente "in letargo". Nuovi contenuti saranno aggiunti con minore regolarità e con possibili lunghe pause tra un articolo e l'altro.
Il forum rimane attivo, ma meno legato al sito, e gli aggiornamenti riguarderanno principalmente le sezioni di IF Italia e della versione italiana del Digital Antiquarian e del CRPG Addict.
Grazie a chi ci è stato vicino nei vent'anni di attività "regolare" di OldGamesItalia, a chi ha collaborato o a chi ci ha soltanto consultati per scoprire il mondo del retrogaming. Speriamo di avere presto nuove energie per riprendere un discorso che non vogliamo davvero interrompere.
Grazie, OGI. Arrivederci!
Chi siamo | Contattaci | Policy | Manifesto